ECONOMIA E LAVORO AMBIENTE
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| | 11/07/2011 | Comune di Fossano | | | | |
| MISERIA INFRASTRUTTURALE | | |
| la rete non ce la fa, bloccate le nuove installazioni di fotovoltaico nel fossanese | | |
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Nelle ultime settimane i privati e le aziende del territorio di Fossano che intendono avviare la produzione di energia elettrica da fonte solare stanno incontrando un grave ed inaspettato ostacolo. A seguito della presentazione della richiesta di connessione del nuovo impianto alla rete BT (bassa tensione) per la cessione della corrente prodotta ricevono una comunicazione di ENEL Distribuzione che recita: “... con riferimento alla Sua richiesta del ... le facciamo presente che la Sua richiesta ricade in un’area in cui la rete di distribuzione in media tensione (MT) è satura e, in quanto tale, non estendibile senza l’esecuzione di interventi sulla rete a livello di tensione superiore ... che dovranno interessare la Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) gestita da Terna s.p.a. ...”. Secondo la comunicazione di ENEL Distribuzione occorreranno almeno 16 mesi per i lavori di potenziamento della cabina primaria cui devono sommarsi i tempi necessari all’acquisizione di autorizzazioni e servitù indispensabili per la realizzazione dell’impianto; insomma: sembra che per un bel po’ di tempo sarà praticamente impossibile fare partire nuove installazioni di fotovoltaico sul nostro territorio. Il Sindaco Balocco commenta sbalordito: “Quello che sta succedendo è molto grave ed è la conseguenza diretta di decenni nei quali non si è investito sulle infrastrutture del paese: il discorso vale sia per le linee elettriche, che per i collegamenti telefonici che per la rete ferroviaria ... Succede così che le aziende ed i privati che vogliono produrre energia elettrica pulita non possono farlo perchè le linee sono sature, quelli che vogliono utilizzare in pieno le potenzialità delle connessioni a Internet non possono farlo perchè le centrali Telecom sono già troppo cariche... Tutto questo crea grossi problemi e rallenta fortemente la crescita economica e culturale. Mi rivolgo ad ENEL e Terna perchè agiscano con la massima celerità per risolvere questa grave situazione che discrimina i cittadini e le imprese del nostro territorio, fatto ancora più grave se si considera la difficile congiuntura economico - sociale che il paese sta vivendo”. Bruno Olivero, Assessore alle Politiche Ambientali sottolinea: “Il nostro Comune è stato uno dei primi a credere nella produzione di energia elettrica da fotovoltaico e l’impianto sulla copertura della piscina comunale ne è una prova evidente. Sono profondamente amareggiato: in questo momento, visto l’esito del referendum sul nucleare, occorrerebbe il massimo sforzo per far crescere la produzione di energia da fonti rinnovabili, e noi abbiamo le linee sature! Se negli anni passati, invece di spendere soldi per un improbabile ritorno al nucleare, avessimo investito sulla rete di trasporto dell’energia non ci troveremmo in questa tragica situazione. Lo stop al fotovoltaico nel fossanese arriva proprio quando l’evoluzione normativa, con nostra grande soddisfazione, ha chiarito il fatto che i nuovi impianti “industriali” si possano realizzare solo su aree produttive e non più su aree agricole”.
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| Allegato 1
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