L’Associazione Industriali di Novara, all'interno di una strategia condivisa con le strutture formative del territorio, ha avviato un progetto-pilota di miglioramento e di potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, considerata sempre più importante per contribuire a formare figure professionali competenti e adeguate alle richieste del mondo delle imprese. «Insieme ai dirigenti scolastici dei quattro istituti appartenenti al Polo Tecnologico della Provincia di Novara (“Omar”, “Fauser”, “Nervi”, e Itis di Borgomanero) – spiega la vicepresidente dell’Ain con delega all’Education, Anna Chiara Invernizzi – abbiamo definito un progetto di potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro che andrà a regime a partire dal prossimo anno scolastico. Il periodo di alternanza coinvolgerà una classe quinta per ogni indirizzo di studio, i cui alunni entreranno in azienda per un periodo compreso tra le due e le tre settimane, nel mese di marzo 2012. Al fine di fornire agli alunni le competenze necessarie per apprendere il più possibile da questa esperienza stiamo concordando un percorso di preparazione specifica che vedrà affiancati due “tutor”: uno aziendale e uno scolastico. Sono previsti, tra l’altro, incontri in classe con imprenditori e manager che parlino del loro lavoro, spiegando in modo semplice e concreto come si svolgono alcune attività. Si tratta di inserire non soltanto nuovi contenuti ma anche nuove metodologie didattiche, meno frontali e più interattive, per favorire l'autonomia a la partecipazione attiva: proprio quelle competenze che le imprese considerano più importanti per entrare nel mondo del lavoro. L'esito di questa esperienza potrebbe anche trovare una forma di valutazione durante l’esame di maturità».
Oltre al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro l’Ain è impegnata per favorire l’incremento delle visite aziendali da parte degli studenti, in modo da poter far loro “toccare con mano” come funziona un’azienda già a partire dalla seconda media. Di questo progetto, che viene coordinato a livello regionale dai Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, si sta occupando il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ain. Altro progetto allo studio è quello relativo alla promozione della “didattica laboratoriale”: una modalità di insegnamento che si basa su un coinvolgimento più attivo dei ragazzi anche durante le lezioni in aula.
«Novara – aggiunge il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – è una tra le 17 province italiane con la maggiore presenza di industrie manifatturiere. Le relative associazioni territoriali del sistema Confindustria hanno creato un raggruppamento, il “Club dei 15”, che ha promosso una campagna di valorizzazione dell’istruzione tecnica. Abbiamo creato una rete di partnership tra alcuni istituti tecnici, a livello nazionale, per dare vita a iniziative in grado di innovare e modernizzare la scuola superiore, i suoi metodi di insegnamento, i programmi di stage e di alternanza. Il progetto prevede anche che all’interno di ogni scuola aderente (per Novara l’istituto “Omar”) vengano creati degli appositi “Comitati tecnico-scientifici”: si tratta di organi di consultazione in cui docenti, studenti e rappresentanti delle imprese del territorio possono confrontarsi e adottare strategie comuni. Noi vorremmo riuscire a costituirli all’interno di ogni istituto tecnico del Novarese. Pur avendo solo funzione consultiva sono infatti molto importanti perché possono costruire un elemento di raccordo diretto con la realtà economica e con il mondo del lavoro».
