Ultima settimana per visitare World Press Photo, la mostra che ieri, domenica 12 novembre, ha toccato il record di 1200 visitatori in un giorno. Superate le 20mila presenze dall'apertura, l'edizione 2023 sarà aperta fino a domenica 19 novembre da lunedì a giovedì 10-20; venerdì e sabato 10-21; domenica 10-20.
Se la mostra raccoglie foto emblematiche del 2022, dalla guerra in Ucraina alle proteste in Iran, dal racconto dell'Afghanistan controllato dai talebani ai molteplici volti della crisi climatica in un viaggio dal Marocco all'Australia, dal Perù al Kazakistan, mercoledì 15 novembre alle 18,30 è in programma l'ultima conferenza per approfondire l'attualità e questo 2023. Si tratta di «Una cartolina dal mondo. Guerra, migrazioni e crisi climatica», un talk moderato dal giornalista Emanuele Franzoso che vedrà collegato da New York Alessandro Cinque che è stato premiato tra i vincitori regionali per il suo "Alpaqueros", un lavoro che lo ha impegnato diversi anni. Racconta l'evoluzioni delle famiglie peruviane attraverso la vita delle donne allevatrici che rischiano la vita portando gli alpaca sempre più in alto. Lo devono fare per contrastare il cambiamento climatico e la siccità.
Nella sala aulica di Palazzo Barolo parlerà Jessica Pasqualon, fotogiornalista di San Mauro che presenterà anche i suoi reportage in Siria e in Ucraina. Altra voce quella di Manlio Nochi, responsabile centro primissima accoglienza CRI Torino, che dunque approfondirà il tema dell'arrivo dei migranti in città. Mentre Nochi spiegherà l'impegno della Cri, scorreranno le immagini del Centro di accoglienza di via Traves realizzate proprio da Pasqualon: un centro realizzato nell'ex mattatoio delle Vallette che ha avuto brevissima vita. In collegamento da Milano, ci sarà invece Silvia Boccardi, giornalista, autrice, producer.
La conferenza è a ingresso gratuito.