Mercatino Enogastronomico della Certosa
8 Maggio
12 Giugno 2022
Dalle 9
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Ingresso libero
Per info: 347 7264448
Morimondo in Musica
8 Maggio
12 Giugno 2022
Ore 16
Sala Consiliare del Municipio di Morimondo (Mi)
Ingresso libero
Per info: 347 6849172
Morimondo, Maggio 2022 - Secondo appuntamento in quel di Morimondo con Morimondo in Musica che quest'anno vede la collaborazione con il Mercatino Enogastronomico della Certosa. Ancora sulla strada delle Abbazie e ancora alla Corte dei Cistercensi a partire dalle 9 di domenica 8 Maggio: eccellenze enogastronomiche a chilometro sincero in uno dei Borghi più belli d'Italia alle porte di Milano e sede di una delle abbazie romaniche lombarde più belle e suggestive.
Tante le tipicità in vetrina e a prova di goloso: formaggi dal Canavese e dalla Valtellina, miele dal Monferrato, offelle e salame d'oca dalla Lomellina, vini, frutta e verdura di stagione dalla Sicilia, pane e prodotti da forno, distillati e l'antidepressivo naturale per eccellenza, il cioccolato nelle sue varie declinazioni. Ce n'è per tutti i gusti: non mancano le nocciole del Piemonte, frutta secca e disidratata, olio e taralli dalla Puglia, e prodotti di bellezza e cosmetici naturali derivati dal riso. E ancora confetture, marmellate, conserve, mostarde.
Musica mozzafiato, paesaggio bucolico, atmosfera sospesa nel tempo e tipicità a filiera corta.
Sono partner della rassegna musicale, oltre al Mercatino Enogastronomico della Certosa-Associazione Arca di Noè, l'amministrazione comunale e la Fondazione dell'Abbazia di Morimondo. Morimondo in Musica dà appuntamento tutte le seconde domeniche del mese, proprio in corrispondenza del mercatino. I turisti potranno così dedicarsi sia ai sani sapori locali della tavola e concludere la propria passeggiata ad ascoltare buona musica.
L'appuntamento dell'8 maggio alle ore 16.00 vedrà protagoniste le donne del Jazz: “Women in Jazz” e Paola Pierri con la sua suadente voce, accompagnata dalle armonie jazz del pianoforte classico di Antonietta Incardona, faranno da cornice alla lettura di racconti o aneddoti dell'attore Alessandro Ferrara.
A Giugno, poi, sarà la volta di “Classic Music”: ad esibirsi saranno due giovanissime promesse del panorama musicale italiano ovvero Giovanni Maccarini al violoncello con Brahms e Marco Maiello con un brano di Charlier alla tromba, accompagnati al pianoforte da Antonietta Incardona, che in questa ultima occasione eseguirà anche qualche brano del suo ultimo lavoro discografico “Immagini” (edito da Pongo Edizioni). Per l'appuntamento del 12 Giugno, Polimnia propone anche una mostra pittorica dell'artista Constantin Pavel.
I concerti sono ad ingresso libero e si terranno nella Sala Consiliare, che si trova all'interno del Municipio di Morimondo (Mi).
La storia di Morimondo ruota intorno alla vicende della sua abbazia e dei monaci dell'ordine dei Cistercensi che la fondarono: giunti nel 1134, dodici monaci del monastero di Morimond in Borgogna diedero inizio alla costruzione del monastero, concluso solo nel 1297. La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi; la facciata presenta un taglio a capanna, il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.