Un tappeto, tanti rifiuti e due personaggi che mostrano come, quasi senza accorgersene, gli oggetti riprendono vita. Hanno sorriso, riflettuto e concluso al meglio il loro percorso educativo i ragazzi delle scuole elementari di Bra, che nei giorni scorsi hanno assistito allo spettacolo “Roclò”, messo in scena dalla compagnia “Claudio e Consuelo” al centro culturale polifunzionale “Giovanni Arpino” su iniziativa del Comune di Bra grazie al contributo della Regione Piemonte - Settore Ambiente. Un momento intenso che ha visto la partecipazione, nelle due rappresentazioni proposte, di oltre 500 ragazzi provenienti da 29 classi di tutte le scuole primarie braidesi. “Roclò” è un susseguirsi di brevi racconti e filastrocche che hanno per protagonisti degli oggetti nei quali ognuno di essi è illustrato un po’ surrealisticamente da un numero di giocoleria (eseguito dai due protagonisti solo con quello che trovano nel mucchio al centro della scena, tra attrezzi da lavoro, bottiglie di detersivo e vecchi ombrelli), oppure da un brano musicale o una canzone eseguiti sia con strumenti musicali canonici che con ciò che si trova nei dintorni, comprese le eventuali assi del palcoscenico. Dall’apparente confusione, man mano, emergerà un nuovo ordine, realizzato grazie a quegli stessi oggetti che riprendono vita e ragion d’essere, quella stessa vita prematuramente negata dalla sindrome del consumismo. La visione di “Roclò” ha concluso per quest’anno il percorso educativo incentrato sulla sostenibilità ambientale “Il rifiuto e il suo presidio”, che le scuole braidesi, sia elementari che medie, hanno affrontato durante questo anno scolastico con la supervisione degli educatori della Cooperativa Erica. (ufficio stampa Cooperativa Erica).