Di fatto il Piemonte ha sforato il Piano di rientro sulla spesa sanitaria siglato con il Governo, dunque è sempre più concreta la possibilità di un commissariamento della Regione. I dati esposti questa mattina in quarta commissione dall'assessore Monferino, se confermati, rappresentano una sanità al collasso con un debito che si aggirerebbe intorno ai dieci miliardi di euro. Una cifra di molto superiore ai circa otto miliardi e novecento mila euro in base ai quali si è concordato il Piano di rientro. Ora comprendiamo perché l'assessore, puntualmente interrogato dall'Idv, abbia sempre risposto in modo evasivo in relazione agli incontri semestrali avuti a Roma con il Governo per concordare il risanamento dei conti della sanità. Stupisce che la maggioranza si sia accorta di questa situazione solo adesso, dopo due anni di governo nei quali si sono susseguiti i più disparati annunci sulla lotta agli sprechi ed alle spese inutili. Appare inoltre poco corretto addossare tutte le eventuali responsabilità sull'amministrazione precedente ignorando che il centro destra ha governato prima e dopo il mandato Bresso”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo IdV in Consiglio regionale, in merito ai dati sul debito della sanità piemontese resi noti questa mattina in quarta commissione.
“Al di là delle responsabilità, che dovranno comunque essere accertate – prosegue Buquicchio – se i numeri presentati in commissione sono reali sarebbe meglio commissariare la sanità regionale, e di conseguenza tutta la politica piemontese. Chiederemo comunque un ulteriore approfondimento all'assessore Monferino affinché spieghi, nel modo più dettagliato possibile, l'origine dell'ulteriore debito riscontrato”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione