Garantire un reddito agli anziani, curare i malati, far studiare i giovani, sono i compiti dello stato sociale, il vero garante dei diritti del cittadino. Ma tutto questo ha un costo elevatissimo e, soprattutto, avrà ancora un futuro alla luce dei tagli che si prospettano nel breve periodo? Di questo si dibatterà a Bra venerdì 20 aprile 2012, dalle ore 21 al centro polifunzionale culturale “Giovanni Arpino” di via Guala 45, nell'ambito dell'appuntamento che la scuola di pace organizza con uno dei più noti economisti italiani, il professor Stefano Zamagni, ordinario di economica politica all'università di Bologna. Laureato nel 1966 in economia e commercio presso università cattolica del Sacro Cuore di Milano, Zamagni si è specializzato nel 1973 presso il Linacre college dell'università di Oxford. Tornato in patria, iniziò ad insegnare all'università di Parma, ottenendo poi nel 1979 l'ordinariato di economia politica all'università di Bologna. Per l'ateneo felsineo ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui la presidenza della facoltà di Economia, impegnandosi negli anni soprattutto negli studi sul mondo del “no profit” e della cooperazione. Nel 1991 divenne consultore del Pontificio consiglio della giustizia e della pace e, successivamente, membro della Pontificia accademia delle scienze sociali. Nel 2007 viene nominato Presidente dell'Agenzia per le Onlus, un ente governativo con funzioni di vigilanza e controllo in materia di associazioni no profit e fra il 2007 ed il 2009 è tra principali collaboratori di Papa Benedetto XVI per la stesura del testo dell'Enciclica Caritas in veritate. L'ingresso all'incontro è libero.
Per motivi non dovuti alla volontà degli organizzatori, nell'ambito della stagione del ventennale della scuola di pace braidese non sarà possibile organizzare la prevista serata dedicata alle rivoluzioni arabe, che avrebbe visto impegnato come relatore il direttore di Limes Lucio Caracciolo. L'intenzione è di recuperare l'appuntamento con la ripresa delle attività nella prossima stagione.