E' stata consegnata dal Comune di Bra, nel pomeriggio di martedì 13 marzo 2012, una pietra destinata alla realizzazione della tomba di Placido Rizzotto, il sindacalista morto nel secondo dopoguerra per mano della mafia e del quale è stata solo recentemente possibile l'identificazione dei resti. “Siamo stati uno dei primi Comuni ad aderire all'iniziativa lanciata dalla Cgil siciliana e rilanciata a livello nazionale dall'organizzazione di Susanna Camusso, per far giungere da ogni Comune d'Italia una pietra per costruire la tomba di Rizzotto” - ha detto il sindaco Bruna Sibille nel consegnare la pietra al segretario provinciale della Cgil cuneese, Marco Ricciardi. “Questa pietra è pesante, come lo è fare l'amministratore pubblico, ma senza il rischio della vita come invece accade in alcune parti del nostro paese” - ha detto ancora la prima cittadina nel ricordare l'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, rimarcando la vicinanza tra “il profondo nord e una parte lontana della penisola”. Ricciardi ha invece messo in rilievo le difficoltà che esistono nello svolgere le funzioni di affermazione dei diritti della persona in aree a forte infiltrazione criminale. La pietra è stata simbolicamente consegnata a pochi giorni dalla data del 21 marzo, giornata nazionale dedicata al ricordo delle vittime di mafia, con l'intenzione di tener viva la memoria dei cinquantasei sindacalisti morti per Mafia, in una lotta che in Sicilia ha accostato le battaglie per la dignità del lavoro a quelle per l'affermazione della legalità, attraverso il contrasto al sistema del latifondo. La pietra è stata realizzata dal marmista Ezio Sodano.