Liste d'attesa e dimensionamento delle classi per il prossimo anno scolastico. Di questo si è discusso in municipio, oggi martedì 6 marzo 2012, nel corso di un incontro che ha coinvolto il sindaco Bruna Sibille, gli assessori all'istruzione, Giovanni Fogliato, e all'edilizia scolastica, Luciano Messa, tecnici comunali e i dirigenti scolastici dei due circoli didattici cittadini, Giuseppe Giacone del primo circolo e Silvana Manna del secondo. Al centro dell'incontro la recente circolare dell'ufficio scolastico regionale che richiede ai Comuni il piano di utilizzo degli edifici scolastici, con il numero delle aule utilizzabili e le relative capienze.
La situazione di Bra, anche alla luce del numero di bambini in uscita dalle scuole dell'infanzia di gran lunga inferiore rispetto alle richieste d'ingresso, potrà determinare la creazione di una lista d'attesa per una cinquantina di bambini nelle scuole del centro: nonostante la disponibilità dei dirigenti ad emanare provvedimento di deroga nei casi in cui non si pregiudichi la sicurezza, sarà necessario richiedere l'autorizzazione ad aprire una nuova sezione. Per queste ragioni, è stato anche annunciato come non sia possibile ammettere i bambini nati nel 2010 che hanno richiesto di anticipare di un anno l'ingresso alla scuola dell'infanzia o soddisfare le richieste provenienti da fuori Comune. Nel corso dell'appuntamento è stato inoltre comunicato anche un positivo incremento degli iscritti alla scuola primaria “Edoardo Mosca”, che farà salire la media degli alunni della scuola a tempo pieno al di sopra dei venti per classe. Affrontato anche il tema della primaria di San Michele, dove sono tredici, a fronte di un numero minimo di quindici, i bambini iscritti alla classe prima: l'ipotesi è quella di richiedere una deroga. “Alla luce delle più recenti disposizioni ministeriali e in vista di una possibile situazione di criticità nell'ammissione di alunni alla scuola dell'infanzia, abbiamo deciso di convocare quanto prima questo momento di confronto con i dirigenti scolastici” - ha detto il sindaco Bruna Sibille - “Ringrazio entrambi i dirigenti dei circoli didattici cittadini per la comprensione e la disponibilità dimostrata nel voler concretamente risolvere le questioni, anche in una situazione paradossale dove si dimensionano le classi a tavolino senza tener conto del fatto che queste sono, per la maggior parte, ospitate in locali costruiti almeno un secolo prima per tutt'altro scopo. Teniamo conto poi che, anche nelle situazioni nelle quali potremmo disporre di locali idonei, non sempre per la scuola è possibile garantire il personale, docente e non docente, necessario. Alla luce però dei ridimensionamenti previsti, credo sia necessario avviare quanto prima una più generale riprogrammazione dell'offerta di plessi scolastici cittadini”.