E’ arrivata la prima abbondante neve di questo inverno che ci ha lasciato oltre a paesaggi da cartolina, anche neve e ghiaccio su marciapiedi, nei parcheggi e ai bordi delle strade. Sorvolo sul dibattito sulla necessità di tenere le scuole aperte o chiuse, l’amministrazione si attiene alle indicazioni che arrivano dagli organi preposti ed il comune di Bra negli ultimi due episodi è stato abbastanza sfortunato: la prima volta a novembre doveva piovere e non ha piovuto; la seconda per neve ed è stato invece il giorno migliore della settimana. Passo oltre la questione della conta sui passaggi degli spazzaneve, quando nevica come ha fatto nei giorni scorsi, i passaggi non sono mai sufficienti ed è quindi difficile garantire sempre le strade pulite.Ed infine capisco l’amministrazione, che deve divincolarsi tra vincoli di bilancio e necessità di fare economia.
Vorrei però puntare l’attenzione sui disagi che sta vivendo la gente. Passata una settimana dal culmine della crisi, è rimasta in città neve e ghiaccio che restringe le carreggiate delle strade, i pochi parcheggi liberi dalla neve sono occupati da auto che sporgono sulla carreggiata, molti marciapiedi non sono percorribili e costringono i pedoni a camminare in strada. Muoversi in città sia a piedi che in macchina è oltremodo difficile e pericoloso. Certo prima o tardi la neve si scioglierà… e nel frattempo?
Secondo i regolamenti comunali, che le tutte le amministrazioni sventolano in questi giorni, i cittadini sono tenuti a togliere la neve dai marciapiedi e dai passaggi di loro competenza con il divieto però di buttare la neve in strada, neve però che prima gli spazzaneve hanno spinto ed ammassato sui marciapiedi proprio dalla strada. Ma dove andrebbe messa allora la neve? Una legislazione di questo tipo senza indicazioni al cittadino di cosa fare della neve ha come conseguenza il fatto che il comune non pulisce i marciapiedi perché non è tenuto a farlo e i cittadini non li puliscono perché certo non possono nascondere la neve sotto il tappeto… e così nessuno fa nulla. I Comuni potrebbero organizzare una raccolta “differenziata” pubblica, avvisando i cittadini che da una determinata ora è possibile liberare una strada, un parcheggio, un tratto di marciapiede ammucchiando la neve in un punto di raccolta e facendo poi passare un camion per caricarla e portarla via. In questo modo potremmo aiutare e contribuire tutti a liberare strade e marciapiedi e renderli sicuri. E’ necessario un piano Rimozione Neve. Certo avrebbe un costo, ma limiterebbe le difficoltà che si stanno vivendo in questi giorni.
Federico Pace
futuroeliberta.bra@gmail.com
Responsabile Futuro e Libertà
Circolo di Bra