Giovedì 26 gennaio alle ore 21 presso la sala Barbero del castello degli Acaja, sarà presentata al pubblico l’ultima fatica di Danilo Paparelli dal titolo "Viva Verdi, Bianchi e Rossi" (Nerosubianco Editore). A introdurre la serata, l’assessore alla Cultura Paolo Cortese. Il volume rivisita in chiave satirica e moderna, attraverso una galleria di ritratti grafici e biografici, i più famosi personaggi storici del Risorgimento, coloro che hanno contribuito all'unificazione del nostro Stato 150 anni fa. A moderare l'incontro, la giornalista Fiorenza Barbero. Nel loggiato della Biblioteca civica, giovedì 19 gennaio sarà allestita l'omonima mostra itinerante con le vignette contenute all'interno della pubblicazione (riprodotte su tavole in grandi dimensioni) aperta al pubblico fino a giovedì 26 gennaio, sera della presentazione del libro. Il debutto di questa doppia iniziativa si è tenuta lo scorso settembre, presso il Palazzo della Cultura di Breno in Valtellina, per poi continuare presso la biblioteca di Guarene (terra di Roero, visitata altresì da Vittorio Sgarbi) dove ha riscosso un grande successo di pubblico. Sia il libro che la mostra, tratteggiano i valorosi combattenti e i maître à penser di quel particolare periodo storico, accomunati dall'idea un po' folle di riunire i vari Stati che componevano la nostra penisola in una sola nazione. Progetto ambizioso e, sulla carta pressoché impossibile, ma che trovò compimento attraverso l'azione e la volontà dei protagonisti di questa gloriosa avventura, che i lettori andranno a scoprire attraverso le pagine del volume. Nonostante l'anno della ricorrenza dei 150 anni sia ormai passato, è importante mantenere vivo il ricordo, e dunque non dimenticare, i personaggi che hanno contribuito alla nostra storia.
Un racconto interpretato come se l'autore fosse un vignettista satirico di quei tempi, seppur ancorato all'attualità contemporanea, tanto da esserne coscientemente condizionato. Sensazione percepita fin dal titolo, che così recita: "Viva Verdi", acronimo di "Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia", frase che i patrioti scrivevano sui muri delle case per incitare i rivoluzionari all'insurrezione, con l'aggiunta di “Bianchi e Rossi” che sono gli altri colori che compongono la nostra bandiera, e allo stesso tempo i cognomi italiani più diffusi. Un ipotetico abbraccio alla nazione unita. All'interno del libro, una ricca carrellata di caricature dei principali interpreti del periodo storico in questione, personaggi che si potranno ammirare la sera del 26 nella sala Barbero, durante la presentazione del volume. Da Garibaldi a Mazzini, da Cavour a Vittorio Emanuele II, fino ai meno celebrati ma ugualmente importanti quali Cristina di Belgiojoso e i Fratelli Bandiera che, allo stesso modo, anche a costo della loro vita, hanno contribuito alla causa risorgimentale. Oltre ai disegni satirici, il libro riporta una breve biografia dei vari personaggi con le notizie più curiose, spesso non citate dai testi ufficiali ma che non mancheranno di appassionare il lettore. Al termine di ogni “ritratto”, un breve commento diventa slogan del personaggio. Una piacevole lettura, ma anche un insolito ripasso della storia, per gli adulti che intendono ripercorrere le gesta in questo anniversario, celebrato e oltremodo osannato in tutt'Italia, e per i ragazzi che a scuola affrontano l’argomento.