Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno arresto un 50enne rappresentante di commercio incensurato del luogo con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni della moglie, un’operaia 40enne albese. La donna, dopo essere stata picchiata e minacciata per l’ennesima volta dal marito perché, essendo tra l’altro in fase di separazione, non voleva più avere rapporti sessuali con lui, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri sul NUMERO DI EMERGENZA 112. In pochi istanti sul posto sono giunte due gazzelle del Radiomobile. I militari hanno immediatamente soccorso la donna che presentava evidenti ecchimosi e ferite al volto facendola trasferire da un’ambulanza del SERVIZIO 118 all’Ospedale San Lazzaro di ALBA. I sanitari, dopo averla medicata, la dimettevano con una prognosi di 12 giorni. In caserma poi la donna, che già aveva denunciato alcune settimane prima il marito per fatti analoghi (era stata infatti picchiata dinanzi ai loro due figli in tenera età per essersi opposta ad avere rapporti sessuali con lui) denunciava che, poco prima dell’intervento dei Carabinieri a casa sua, il marito aveva cercato con la forza di compiere atti sessuali con lei, sempre contro la sua volontà e peraltro dinanzi ai bambini. I Carabinieri hanno anche raccolto la deposizione di alcuni familiari della donna e vicini di casa che confermavano il racconto della vittima circa gli abusi e le violenze da questa subite e, informato il Pubblico Ministero di turno Dott.ssa Elisa PAZE’, procedevano all’arresto dell’uomo traducendolo poi nel carcere di ALBA. L’uomo, tre giorni dopo, è comparso in manette dinanzi al G.I.P. del Tribunale di ALBA che ha convalidato il suo arresto scarcerandolo in attesa di giudizio, con l’obbligo però di non poter rientrare a casa, misura coercitiva adottata a suo carico per proteggere la moglie ed i bambini da ulteriori atti di violenza di cui si potrebbe rendersi autore l’indagato, su questa restrizione impostagli dal Giudice vigileranno ora i Carabinieri segnalando immediatamente eventuali inadempienze e per lui potrebbero riaprirsi le porte del carcere.