
Il Mottarone aprirà ai primi di dicembre, non appena neve e temperature lo permetteranno. Fugati i timori che nella prossima stagione invernale la montagna tra i due laghi resti chiusa ai tanti appassionati dello sci che la prediligono (una media di 50 mila gli skipass staccati da dicembre a marzo). La conferma dell’apertura nell’inverno 2011-2012 degli impianti di risalita del Mottarone è stata data nel corso di una conferenza stampa dal Presidente della Provincia Massimo Nobili e dal Sindaco di Stresa Canio di Milia, che hanno svolto un ruolo di mediazione nel contenzioso che ha visto contrapposte la società S4, gestore delle sciovie e la famiglia Borromeo, proprietaria dei terreni su cui si sviluppano le piste da sci Baby e Selva. “I problemi tra le parti sono stati superati – fa sapere Nobili – e ringrazio per la collaborazione nell’interesse di una delle principali località turistiche della Provincia, con tutto il suo importante indotto di operatori e addetti, il Dottor Vitaliano Borromeo. La sua disponibilità a trovare un punto di accordo è stata fondamentale, così come quello della società di gestione degli skilift, a cui va un ringraziamento soprattutto per l’intraprendenza imprenditoriale che dimostrano investendo con coraggio nelle attività sciistiche al Mottarone”. “Sempre con l’Amministrazione di Stresa – continua il Presidente della Provincia – stiamo studiando come assicurare al Mottarone un futuro di maggiore sviluppo. In prima battuta assicurando una proroga alla vita tecnica dello skilift dell’Alpe Corti. Abbiamo parlato con il Presidente del Consiglio Regionale Cattaneo e l’Assessore Regionale al Turismo Cirio per ottenere dall’USTIF l’autorizzazione al suo funzionamento per altri 24 mesi nel corso del quale verranno effettuati gli adeguamenti richiesti. Anche per gli interventi alla funivia siamo fiduciosi che la Regione Piemonte, titolare dell’impianto, adempirà a quanto le compete in merito ad appalto dei lavori e loro esecuzione”. “Nelle prossime settimane inoltre – prosegue Nobili – promuoveremo un incontro con i sei comuni che gravitano attorno al Mottarone (Stresa, Baveno, Omegna, Gravellona Toce, Gignese e Armeno) e la Comunità Montana per un confronto su un piano di sviluppo per questa nostra località turistica. Quando in passato si è affrontato questo argomento, si sono sollevate polemiche. Già da subito dico che l’obiettivo sono linee di sviluppo che non sminuiscano il valore ambientale, paesaggistico e di attrattiva turistica e sportiva del Mottarone ma che in modo sostenibile lo esaltino”. “L’impegno delle istituzioni nel risolvere il contenzioso che poteva penalizzare fortemente l’imminente stagione turistica invernale del Mottarone era dovuto: per l’importanza che questo riveste a livello storico ed economico per Stresa. E’ una montagna – evidenzia il Sindaco Di Milia – dalle grandi potenzialità e le amministrazioni pubbliche devono fare la loro parte per assicurarle un futuro. Il Comune di Stresa è stato il primo ad avviare l’iter di individuazione di aree sciabili d’interesse pubblico, atto acquisito con delibera regionale e ora si proseguirà in questa ‘mappatura’ con un lavoro analogo da parte del Comune di Omegna”. “Provincia e Comune sono state messe alla prova nella loro reale intenzione a valorizzare il Mottarone, e il primo passo in questa direzione è l’accordo raggiunto, per il quale le ringrazio. Ci sono potenziali margini di crescita sulla quali vale la pena lavorare” – ha detto Stefano Sappa, amministratore della S4. “Non potevo immaginare partisse la seconda stagione in cui il Distretto di Neveazzura ha raggiunto il risultato dello skipass unico, nel quale come Provincia crediamo molto, senza la stazione che ne rappresenta la porta d’ingresso. Il Mottarone è unico e spettacolare per il panorama che regala, eguagliato soltanto da scorci che ho potuto ammirare in Giappone e Norvegia” ha commentato l’Assessore Provinciale al Turismo Guidina Dal Sasso.