Partecipato incontro a Bra del comitato per la valorizzazione e la salvaguardia dell'ospedale Santo Spirito. All'interno del nosocomio braidese, l'organismo presieduto dal consigliere comunale Cesare Ferro che raggruppa i rappresentanti di forze economiche, politiche e sociali cittadine, ha incontrato, in una seduta aperta, i dipendenti dell'ospedale su alcune notizie che avevano particolarmente allarmato sul futuro del presidio ospedaliero. Il comitato ha raccolto le preoccupazioni sulla nuova classificazione del Santo Spirito all'interno della bozza del nuovo piano sanitario regionale. Bozza che non recepisce l'unicità dell'esperienza dell'ospedale unico Alba-Bra, ma classifica l'ospedale di Alba come ospedale cardine e il nosocomio braidese solo come presidio. Raccolti dal comitato poi forti timori per la riorganizzazione del servizio notturno presso il laboratorio analisi. Su quest'ultimo punto a rispondere è stata la dottoressa Maria Cristina Frigeri, direttrice di presidio dell'Asl Cn2, che ha illustrato motivazioni e modalità organizzative con le quali, sperimentalmente, sarà gestito il servizio. Servizio che prevede la presenza fisica di un tecnico solamente ad Alba con la possibilità di disporre di apparecchiature per prime diagnosi anche al Santo Spirito e la presenza fisica di personale che curerà il trasporto delle provette tra Bra e Alba, collegate tra loro informaticamente per la trasmissione degli esiti. Quanto emerso all'interno del comitato sarà presentato al sindaco Bruna Sibille per presentare istanze nelle sedi opportune.