POLITICA LOCALE
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| | 16/11/2011 | | | PARTO INDOLORE | | |
| “DATI SCONCERTANTI, LA REGIONE DIA ATTUAZIONE ALL'ODG APPROVATO ALL'UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO” | | |
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Il parto epidurale, o indolore, viene offerto ad una donna su due, mentre il 43 per cento delle partorienti chiede l'adozione di questo metodo senza ottenerlo. Ad oggi solo il 16 per cento degli ospedali italiani prevede l'uso dell'epidurale. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professionali Affari) in quattro ospedali di Torino (Maria Vittoria, Amedeo di Savoia, San Giovanni Bosco e Molinette). “Sono dati sconcertanti - afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv in Consiglio regionale - il grado di civiltà di un paese si misura anche in base alla possibilità per le donne di soffrire il meno possibile durante il parto. Ricordo alla Giunta regionale che non più tardi di un mese fa il Consiglio ha approvato all'unanimità, su mia proposta, un Ordine del giorno per promuovere il metodo epidurale negli ospedali della Regione. Il documento prevede di inserire gradualmente questa modalità nelle strutture ospedaliere piemontesi maggiormente attrezzate e la conseguente formazione del personale sanitario. E' ora di dare piena attuazione all'Ordine del giorno compatibilmente con le esigenze di bilancio. Un progetto che assume molteplici significati soprattutto a Torino dove, nel lontano 1931, il professor Achille Mario Dogliotti per la prima volta mise a punto questa metodologia. E' utile inoltre ricordare che il parto indolore può essere praticato alla maggioranza delle donne dopo una semplice visita anestesiologica. Si tratta di un parto naturale che evita dolori lancinanti alle madri e, in caso di necessità, consente di praticare anche il cesareo”.
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