CRONACA E ATTUALITÀ
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| | 17/10/2011 | Comune di Alba | | | | |
| UNA RAGAZZA DI TORINO ED UN GIOVANE DI MILANO RICERCATI RISPETTIVAMENTE PER SPACCIO DI DROGA | | |
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Probabilmente i tanti turisti e forestieri che in questo periodo dell’anno affollano ALBA richiamati dalle iniziative legate alla Fiera del Tartufo costituiscono un richiamo anche per malviventi e ricercati che prediligono i luoghi affollati per passare inosservati e possono anche commettere altri reati. Per questa ragione i Carabinieri della Compagnia di ALBA, a partire dall’inizio di ottobre e sino alla fine di novembre, hanno rafforzano notevolmente i servizi di prevenzione sul territorio cittadino e nei comuni limitrofi. Questa volta nella fitta “rete” dei controlli dei militari sono incappati, in circostanze diverse, due ricercati che speravano di farla franca confondendosi tra i turisti, una ragazza torinese che deve scontare una condanna definitiva per spaccio di droga ed un giovane milanese ricercato per aver commesso una rapina a mano armata in banca, nel dettaglio:
- La prima ad essere rintracciata, identificata ed arrestata dai Carabinieri mentre passeggiava tranquillamente a piedi nella centrale via Maestra è stata la 20enne disoccupata e pregiudicata di TORINO A.N., ricercata da alcune settimane in quanto colpita da un ordine di carcerazione emesso a suo carico dal tribunale di TORINO dovendo scontare una condanna definitiva a 20 mesi di reclusione per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti commesso nel 2008 nel capoluogo piemontese. La ragazza è stata poi tradotta nel carcere delle VALLETTE a TORINO.
- Il secondo a finire in manette, poche ore più tardi, è stato il 30enne pregiudicato milanese M.C. rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria ed appena arrivato in treno in città. Il giovane è risultato essere colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso nei suoi confronti dal G.I.P. del Tribunale di MILANO alcuni mesi prima per rapina aggravata e porto abusivo di armi. Ad aprile scorso si era infatti reso autore, unitamente ad altri complici non ancora identificati, di una rapina a mano armata ai danni di una banca del milanese. Le indagini dei Carabinieri di MILANO avevano portato poi alla sua identificazione grazie all’apporto determinante dell’impianto di videosorveglianza installato nella banca rapinata. Il rapinatore è stato condotto dai Carabinieri di ALBA in carcere.
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| Allegato 1
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