E' stato il consiglio delle mozioni e delle interrogazioni, quello che si è tenuto a Bra nella serata di ieri, giovedì 26 novembre 2009. Oltre all'approvazione di alcune deliberazioni di carattere urbanistico e al via libera alla manovra di assestamento del bilancio comunale 2009, tanti i quesiti rivolti dai consiglieri al sindaco ed alla giunta comunale, così come buona parte del dibattito è stato assorbito da quattro mozioni, una delle quali approvata all'unanimità dall'assemblea per chiedere che la data della caduta del muro di Berlino sia “equiparata ad altre date significative della storia mondiale, nel ricordo e nella memoria per tutta l'umanità, con le relative forme e modalità consentite dall'ordinamento costituzionale”. Per Marco Ellena (Progetto Bra) il muro di Berlino è stato “un simbolo della guerra fredda. Ricordando la sua caduta, rendiamo omaggio ai grandi della storia che hanno lanciato un messaggio di libertà e democrazia all'intera umanità. La sua data dovrebbe essere equiparata a quelle che ricordano la caduta di altre dittature”, mentre Marco Moda (capogruppo Impegno per Bra) ha letto nell'evento “un fatto simbolico, visto che il muro era una ferita aperta per ogni spirito libero. Non siamo poi stati capaci di fare tesoro della storia, visto che in seguito nuovi muri sono stati edificati”. A chiudere gli interventi il sindaco Bruna Sibille, che ha portato in assemblea alcuni pezzi del muro di Berlino, ricordando di aver assistito direttamente ai fatti nella capitale tedesca.Respinte, invece, due mozioni che, partendo da punti di vista differenti, vertevano sulla decisione della corte di giustizia europea che ha invitato gli stati membri a rimuovere il crocefisso dalle aule scolastiche. A maggioranza è stato approvato l'ordine del giorno in materia di compartecipazione all'Irpef da parte dei comuni definito, da parte dell'assessore alle finanze Giovanni Fogliato, “un messaggio forte per smuovere l'attenzione sulla situazione delle finanze locali”. Il testo, proposto dall'Anci Piemonte, dalla Lega Autonomie e dall'Uncem sulla base di una riforma di finanza pubblica proposta da alcuni sindaci veneti, propone l'assegnazione ai comuni del venti per cento della compartecipazione all'Irpef. “Lasciare l'Irpef ai comuni è condivisibile nei suoi principi di fondo, visto che lasciare risorse ai territori significa responsabilizzare la sua classe dirigente” - ha detto il capogruppo della Lega Nord, Valter Bergesio, aggiungendo: “Questo però non è il vero federalismo fiscale, che è improntato a criteri solidaristici, come previsto dalla legge delega attualmente in discussione”. A queste affermazioni ha replicato Christian Damasco (Con Sibille per Bra), che ha messo in rilievo come nell'attuale contesto economico “le istituzioni devono essere messe in condizioni di rilanciare gli investimenti e sostenere le famiglie in difficoltà”.In apertura di seduta il primo cittadino Bruna Sibille ha esposto nell'aula il premio nazionale “Comuni a cinque stelle”, conferito all'amministrazione comunale. “E' un importante riconoscimento che impone di proseguire e potenziare progetti, avviati dalla precedente e proseguiti dall'attuale amministrazione” - ha detto il sindaco nel chiudere il suo intervento. (rg)