“E' un dovere morale trovare i fondi per il treno della memoria, sopratutto da parte di un ente che gestisce svariati miliardi di euro. Il ricordo della più grande tragedia del novecento, il coinvolgimento di migliaia di giovani, la formazione delle nuove generazioni, non possono subire un blocco improvviso a causa di non meglio precisate esigenze di bilancio. Esigenze che vengono a cadere quando si tratta di foraggiare un progetto simile, ma con numeri inferiori, promosso proprio dalla Regione. Ancor più grave l'atteggiamento di chi, proprio da sinistra, ha giustificato le scelte della giunta. Ai ragazzi che oggi hanno protestato davanti a Palazzo Lascaris va un plauso per la dimostrazione di correttezza e civiltà”. E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consiglio regionale del piemonte, in seguito al ricevimento in Consiglio dei rappresentanti dell'associazione Terra del fuoco. “Il Treno della memoria in questi anni è riuscito ad unire quasi tutti i Comuni della Provincia di Torino - aggiunge Buquicchio - ben più di certe iniziative sovracomunali, culturali e non, che spesso si sono arenate a causa dei soliti steccati ideologici”.