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05/10/2011Provincia Verbano Cusio Ossola
 
 
POLITICA DEI RIFIUTI IN PROVINCIA
 
 
“Quello che c’è di ‘napoletano’ nel quadro di gestione, nel presente e in prospettiva, dei rifiuti nel VCO è solo la sceneggiata che ieri pomeriggio davanti all’ingresso della Provincia alcuni esponenti del Partito Democratico hanno voluto rappresentare”. Così il Presidente Massimo Nobili, in conferenza stampa ieri mattina con l’Assessore Provinciale all’Ambiente Lucio Pizzi e il Presidente del COUB Rifiuti Giuseppe Monti, risponde alle dichiarazioni di ieri del Partitico Democratico. “Non c’è immobilismo da parte di questa amministrazione e carenze di programmazione, e lo dimostrano fatti e atti che parlano da sé. La linea da seguire è stabilita fin dall’inizio di mandato dal quel Piano Generale di Sviluppo, da cui discendono delibere sul Piano Provinciale Rifiuti che anche il PD ha votato in consiglio. Nel piano di governo provinciale è indicata la sospensione anticipata dell’inceneritore di Mergozzo, per altro perseguita anche dal programma elettorale del presidente uscente Ravaioli” spiega Nobili che ricorda come la Giunta Bresso avesse portato avanti un’impostazione nel trattamento dei rifiuti di ‘sestante’ avversata anche da province di centrosinistra. “Oggi invece – ribatte il Presidente – c’è condivisione: lo dice la bozza di protocollo d’intesa in via di valutazione da parte delle Province di VCO, Novara, Biella e Vercelli per procedere a individuare la sede per un impianto di quadrante”.
“Questo accordo sarà sottoposto con la delibera di sospensione del forno entro fine mese al voto del Consiglio Provinciale” fa sapere il Presidente che ricorda come l’attività dell’inceneritore di Prato Michelaccio sia sovradimensionata d’inverno, insufficiente d’estate, con costi - per prolungare la sua vita tecnica ormai in scadenza - di almeno due milioni che andrebbero a ricadere sulle tariffe applicate ai cittadini. “Si sospende l’attività dell’impianto di Mergozzo, ma come abbiamo chiesto a ConSerVCO fin dall’inizio, con la salvaguardia dei posti di lavoro e la riqualificazione dei suoi addetti per un ricollocamento all’interno dell’azienda” rimarca Nobili che rammenta come la Provincia non abbia voce in capitolo nella nomina del Presidente di una società della quale l’Ente non detiene quote. “Una società nel cui cda – dice Nobili – siede una rappresentante del PD che lavora in sintonia con questa impostazione. Si ravvisa dunque una certa dissonanza su questa questione all’interno del partito di centro-sinistra. “Incompetenza e approccio demagogico sovrintendono alla messinscena interpretata ieri dal PD, perché i punti programmatici di questa Amministrazione sono di una chiarezza incontrovertibile. Sospensione del forno al prossimo 31 marzo, conseguenza di una scelta obbligata che parte da normative sopra di noi e che fanno sì che l’impianto di Mergozzo sia da considerarsi tecnicamente obsoleto, senza quei parametri di compatibilità  ambientale oggi richiesti ed antieconomico perché ormai fuori scala” evidenzia l’Assessore Pizzi che spiega anche come si stia lavorando all’ottimizzazione del centro di raccolta presso il sito di Prato Michelaccio, intervento che permetterà di recuperare un’area verde che lo distanzi dall’argine del Toce e consentirà di affrontare il problema dei vincoli idrogeologici dell’area. “Solo superando le problematiche relative al PAI  e rispettando i criteri del  piano regionale  si potrà valutare l’ipotesi di un impianto a biogas per lo smaltimento della frazione organica sull’area dell’inceneritore. Ma anche questo andrà inserito in un’ottica di quadrante. Il quantitativo di organico prodotto oggi dalle quattro Province è di 43.500 tonnellate, nelle quali il VCO incide per 11.000 ton. Ma esistono già due impianti, a Novara e a Vercelli, che sono autorizzati rispettivamente per 30 mila e 14 mila tonnellate” dichiara Pizzi che ribadisce come non nel VCO non ci sia stata nessuna battuta d’arresto nei quantitativi di raccolta differenziata, piuttosto che con due anni di anticipo si stata raggiunta la percentuale del 65%, traguardo posto dalla Regione per il 2012.
“In 12 mesi il COUB e questa Amministrazione Provinciale sono riusciti a sciogliere nodi che si trascinavano da anni. Si sono uniti – ricorda Giuseppe Monti, Presidente del Consorzio Unico di Bacino – i due COUB e l’ATO in un unico ente, con il perfezionamento anche a livello societario-gestionale dell’incorporazione, in via di attuazione, della Valle Ossola spa in ConSer e questo con notevole risparmio di denaro pubblico; si sono unificate le tariffe su tutto il territorio provinciale; nel 2011 si è ridotto di 5 euro alla tonnellata il costo di conferimento al forno a beneficio di tutti i comuni; si è dimezzato l’adeguamento ISTAT con 180.000 euro di risparmio per i comuni (applicando 80 centesimi invece di 1,60 euro la tonnellata); si è ottenuto un avanzo di amministrazione di 100 mila euro”. Monti ha altresì anticipato che il prossimo giovedì l’Assemblea del COUB voterà il finanziamento di 1 milione 600 mila euro oltre ad IVA per l’adeguamento e ottimizzazione del centro di raccolta e il sistema di copertura finanziaria per la realizzazione dell’area di stoccaggio presso l’impianto di Mergozzo, dove i rifiuti verranno temporaneamente depositati prima di essere trasferiti – secondo un accordo della durata di cinque anni – nel termovalorizzatore fuori Provincia che verrà a breve individuato tra una rosa di siti già in fase di valutazione. Sul sito di raccolta di Mergozzo si opererà anche una selezione della differenziata a valle, perché “troppo costoso spingere la raccolta ‘porta a porta’ nei paesi di montagna”. “Per quanto riguarda il futuro dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati del VCO, con l’aumento della differenziata dalle Valli dell’Ossola scesi a 27 mila tonnellate annue, abbiamo condotto un’indagine di mercato – spiega Monti – con la quale abbiamo individuato la possibilità di sottoscrivere convenzioni, con piene garanzie, con i termovalorizzatori di Vergiate, Parona, Alessandria, Gallarate, Novara e Biella. Valuteremo nel dettaglio ciascuna proposta e poi si deciderà, fermo restando che il costo del conferimento e smaltimento non sarà superiore a quanto oggi si paga con l’incenerimento all’impianto di Mergozzo, che va dai 122 ai 144 euro la tonnellata, secondo le percentuali di raccolta differenziata raggiunta da ciascun comune”.
 

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