Il 27 agosto si è concluso l’11° Viaggio della Memoria, organizzato dai Comuni di Cuneo e Borgo San Dalmazzo in collaborazione con ANED, ANPI, ANA, Istituto Storico della Resistenza e Associazione Partigiana “Vian”, con il supporto logistico del CTAcli. Quest’anno i luoghi visitati sono stati il Don, Mosca e San Pietroburgo, ovvero i luoghi dove hanno combattuto, sofferto e spesso anche perso la vita i nostri giovani soldati durante la Campagna di Russia. Il gruppo dei partecipanti al 11° Viaggio della Memoria contava ben 58 persone, tra cui gli Assessori del Comune di Cuneo Alessandro Spedale e Patrizia Manassero, la consigliera comunale di Cuneo Imelda Massa, il consigliere del Comune di Borgo San Dalmazzo Beppe Bernardi, il consigliere della Fondazione CRC Mauro Mantelli, il presidente provinciale ANED Gianni Marchiò, il rappresentante ANPI Ughetta Biancotto, il Presidente provinciale del CTAcli Gabriele Bolla Mattiot e don Gabriele Mecca, assistente spirituale dell’ANED provinciale. «Visitare i luoghi dove, tra morti e dispersi, più di 70.000 italiani hanno perso la vita - sottolineano a conclusione di questa esperienza gli Assessori Spedale e Manassero - è stato molto toccante. Questa sorta di pellegrinaggio laico ci carica di responsabilità nei confronti delle vittime, ma anche delle loro famiglie, che hanno sofferto due volte, sia nel vedere partire i loro famigliari che nel non vederli più tornare. Per questo motivo rendere omaggio alla loro memoria significa poter dare loro voce e permettergli di vivere quella primavera che non hanno più potuto vedere. Questo Viaggio della Memoria ha voluto essere inoltre uno stimolo per le giovani generazioni, perché sappiano raccogliere il testimone da chi ha vissuto direttamente questi fatti terribili e sappiano a loro volta essere sentinelle della libertà. Particolarmente toccanti tre momenti: la visita e l’incontro con il personale dell’asilo costruito 18 anni fa dagli Alpini a Rossosh, e due commemorazioni tenutesi l’una a Garbuzovo e l’altra a Nikolajewka, presso i cippi commemorativi dei caduti italiani in terra di Russia. Isabel Allende dice che “non esiste separazione definitiva fin che esiste il ricordo” e proprio questo ricordo lo dobbiamo, in nome della libertà e della pace, a tutte le vittime di una guerra folle e atroce.»
In allegato anche 3 immagini del viaggio:
- La delegazione cuneese consegna un omaggio della Città di Cuneo alla responsabile dell’Asilo di Rossosh (DSCF3011)
- Commemorazione a Garbuzovo (DSCF3063)
- Foto di gruppo al cippo di Nikolajewka (DSCF3086)