Un esame a tutto tondo sulle principali criticità della sanità cittadina. E' quanto è stato possibile a Bra, ieri mercoledì 20 luglio 2011, nel corso della seduta del comitato di valorizzazione e salvaguardia dell'ospedale Santo Spirito, che si è riunito in municipio ed è composto da rappresentanti del mondo politico, economico, sindacale e associativo della città della Zizzola. Presenti all'incontro, anche la dottoressa Maria Cristina Frigeri della direzione sanitaria dell'Asl Cn2, il responsabile del reparto di pediatria degli ospedali di Bra ed Alba, il dottor Alberto Serra, e l'architetto Ferruccio Bianco, responsabile del settore tecnico dell'azienda sanitaria albese e direttore dei lavori del nuovo ospedale di Verduno. Sono stati proprio il dottor Serra e la dottoressa Frigeri ad illustrare le modalità operative di gestione del reparto di pediatria del Santo Spirito, per il quale è stata decisa la chiusura delle degenze dovuta alla carenza di specialisti, lasciando però inalterati tutti gli altri servizi. L'architetto Bianco ha invece relazionato sullo stato dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale, con le criticità connesse alla viabilità di collegamento con il nuovo nosocomio, prospettando nei prossimi mesi la possibilità per una visita al cantiere da parte dei componenti il comitato braidese. I membri del comitato hanno poi stilato un documento per chiedere ai vertici regionali un ripensamento delle politiche di separazione tra servizi ospedalieri e territoriali, domandando il mantenimento in vita dell'Asl Cn2 per la gestione della politica sanitaria, anche di carattere ospedaliera, nel territorio dell'albese e del braidese. La comunicazione, firmata dal presidente del comitato, il dottor Cesare Ferro è stata inoltrata al presidente regionale Cota e, per conoscenza, ad esponenti politici locali e numerosi amministratori regionali eletti nel cuneese.