“Abbiamo chiesto un incontro al presidente Cota per fare chiarezza sulle prospettive della sanità sul nostro territorio”. Questo il commento del sindaco di Bra, Bruna Sibille, dopo aver inoltrato al presidente della giunta regionale una lettera, inviata in copia anche alla presidente della provincia di Cuneo, al presidente della commissione sanità in consiglio regionale e agli amministratori regionali eletti nella Granda, nella quale si è chiesto di soprassedere alla nomina del direttore generale dell'Asl Cn2, il dottor Giovanni Monchiero, a commissario dell'Asl Cn1. La decisione è maturata dopo un incontro con i consiglieri comunali braidesi che hanno ritenuto “tale nomina come un primo passo verso un accorpamento delle due aziende sanitarie della provincia di Cuneo”. “Non conosciamo ancora i vantaggi di un'eventuale accorpamento, sappiamo però per certo quali possono essere gli svantaggi” - si è detto durante l'appuntamento, dando di dare mandato al sindaco affinché si faccia portavoce della richiesta di incontro con il vertice del governo regionale. “I sacrifici e le razionalizzazioni il nostro territorio le ha già fatte. Vantiamo una delle aziende sanitarie con alcuni degli indici di qualità migliori dell'intera regione. Non si vede il motivo perché a pagare siano sempre gli stessi” - è stato detto nel corso della conferenza, mentre nella sua lettera indirizzata a Torino, il sindaco Sibille ha affermato come “il territorio provinciale si caratterizza per profonde difformità territoriali, sociali ed economiche, che hanno giustificato e giustificano il mantenimento in vita di due distinte realtà sanitarie. Ci è parso perciò improprio, proprio nel momento in cui l'Asl Cn2 sta già attuando una profonda riorganizzazione dei servizi sanitari e nel momento in cui si sta portando a termine uno dei più importanti interventi di edilizia sanitaria a livello regionale, che il nostro territorio sia privato di una risorsa preziosa, che finirebbe per ridimensionare le potenzialità dell'azienda sanitaria”.