Non si farà a Bra il palazzo che avrebbe costretto a ridurre il cortile della scuola materna “Montecatini” in via Piumati. Ieri, mercoledì 29 giugno 2011, è stata recapitata in municipio l'osservazione al nuovo piano regolatore di un imprenditore locale che ha chiesto di trasferire in un altro luogo la volumetria dello stabile, dopo aver acquisito la titolarità della concessione edificatoria. Nella stessa giornata, la commissione urbanistica ha deciso di accogliere l'osservazione. Si mette quindi la parola fine ad una vicenda che aveva preoccupato i genitori dei bambini che frequentano la scuola, con lo studio da parte dell'amministrazione comunale delle diverse possibili soluzioni per risolvere la questione. La richiesta arriva al termine di un serrato confronto con l'amministrazione civica, che non poteva intaccare il diritto acquisito da un privato, al quale era stato da tempo rilasciato un permesso di costruire. Si è così fatto ricorso allo strumento del trasferimento di volumetria, già utilizzato in altre circostanze nell'elaborazione del nuovo piano regolatore, per un documento che arriverà alla sua approvazione definitiva nella seconda metà di luglio. “Sono molto soddisfatta di questo risultato che, senza ricorrere ad alcun contenzioso legale, permette di di ottenere la migliore delle soluzioni possibili” – ha dichiarato il sindaco Bruna Sibille, aggiungendo: “Della fattibilità di questa ipotesi avevano già parlato i giornali locali nelle scorse settimane, pur trattandosi di una situazione non semplice. E' mio dovere ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per giungere a questa soluzione, mentre ai genitori e agli insegnanti della “Montecatini” desidero rimarcare come vi siano sempre stati massimo impegno e attenzione da parte nostra per raggiungere lo scopo di una definizione della vicenda non penalizzante per gli imprenditori coinvolti ma pure per il nostro comune e le esigenze di funzionalità della scuola. Il rammarico che la conclusione di questa vicenda lascia, è la constatazione di come alcuni, ma ripeto solo alcuni, abbiano utilizzati toni sbagliati nei confronti di chi stava concretamente adoperandosi per trovare una soluzione ottimale”.