Nel corso della visita che una delegazione casalese ha fatto il 30 aprile scorso al Museo Caproni di Trento, si era ufficialmente riaperto il dialogo sulla vertenza relativa all'aereo di Palli. Dopo uno scambio epistolare durato molti anni, l'incontro era servito a chiarire le giuste rivendicazioni della Città di Casale Monferrato che aveva ricevuto in dono dalla famiglia Palli lo storico velivolo a suo tempo donato dal costruttore all'asso dell'aviazione Natale Palli. Sul finire degli anni Sessanta l'Ansaldo A1 Balilla - questo il nome di battesimo del velivolo – che faceva bella mostra di se sospeso nel salone del Senato di Palazzo Langosco (ora adibita ad ospitare i libri di narrativa moderna della Biblioteca Civica di Casale Monferrato), era stato messo “a terra” per lavori nello stesso palazzo e temporaneamente parcheggiato, dopo essere stato smontato, al locale Aeroclub.
Portato poi via dalla famiglia Caproni con l'intento di restaurarlo, non ha mai fatto ritorno a Casale Monferrato.
Dopo la visita effettuata a Trento, i responsabili del locale Museo si sono fatti portavoce dalla contessa Maria Fede Caproni delle istanze della nostra città. Ieri, mercoledì 29 giugno, Neva Campra, vice curatrice del Museo, ha voluto cortesemente ricambiare la visita portandoci la lieta notizia che la contessa Caproni aveva recepito le nostre istanze e sciolto ogni propria rivendicazione, demandando alla Provincia Autonoma di Trento che ha autorità sul Museo, la stesura di un Protocollo d'Intesa con il Comune di Casale e l'autorità provinciale e regionale di riferimento per definire il futuro “status” del velivolo. Dopo essere stato per molti anni accantonato in un magazzino oggi è esposto in discrete condizioni nel museo, ma dovrà presto subire un importante restauro “conservativo” secondo un protocollo ed un percorso già individuato. All'incontro di ieri erano presenti il sindaco Giorgio Demezzi, il Capo di Gabinetto Flavio D'Andria (nella sua veste anche di presidente della locale Sezione dell'Associazione Arma Aeronautica) e del presidente dell'Aeroclub Giancarlo Panelli. La dottoressa Campra era accompagnata da Mara Fausone e da Marco Galloni, rispettivamente direttore e vicepresidente dell'Archivio Scientifico e Tecnologico dell'Università di Torino che, tra altre iniziative, hanno realizzato un'importante rassegna sui simulatori di volo, partendo da rarissimi esemplari ritrovati a Torino. Dopo l'incontro a Palazzo San Giorgio la visita è proseguita al Castello per apprezzarne il restauro finora effettuato e prendere visione dei locali espositivi in grado di accogliere eventuali mostre di carattere scientifico per le quali sono state gettate le basi in un breve colloquio con l'assessore Augusto Pizzamiglio. L'incontro non poteva che concludersi all'Aeroclub, dove il presidente Panelli ha fatto gli onori di casa illustrando i velivoli riposti negli hangar, ma anche i vari componenti di un vecchio simulatore che ha destato la curiosità e l'interesse dei nostri ospiti.
Il prossimo appuntamento ufficiale è per settembre in quel di Trento, senza escludere la possibilità di qualche incontro intermedio a carattere “aviatorio”. Nel frattempo è prevista una collaborazione nella redazione di un articolo su Palli e sul suo velivolo che apparirà su una rivista specializzata. «Desidero ringraziare i responsabili del Museo Caproni di Trento per la disponibilità e la collaborazione che ci hanno dimostrato in questi mesi per ricondurre sul giusto binario una vicenda che si protrae da molti anni e che sta molto a cuore a molti casalesi. Ringrazio anche il nostro Aeroclub per il valido supporto fornitoci in questo contesto», è stato il commento del sindaco Demezzi a margine dell'incontro di ieri.
