Pieno successo alla Fondazione Mirafiore del convegno di giovedì 23 giugno “Vale la pena? Seminario sul lavoro dentro e fuori il carcere”. All’iniziativa, organizzata dal GOL, Gruppo Operativo Locale sul carcere coordinato dai Comuni di Alba e di Bra sono intervenuti il Sindaco di Alba Maurizio Marello, il vice Presidente della Provincia Giuseppe Rossetto, la Direttrice Piscioneri ed il comandante D’Errico della Casa Circondariale di Alba, il direttore della Casa di reclusione di Torino, Pietro Buffa e tanti operatori di associazioni, servizi, cooperative che direttamente e quotidianamente si occupano di lavoro con detenuti ed ex-detenuti. Forti delle esperienze albesi, come l’eco-vigneto della casa circondariale che ha prodotto il vino “Valelapena”, vinificato grazie anche all’Istituto enologico Umberto I, sono stati presentati i progetti “Liberamensa” di Torino Vallette, “ABC la sapienza in tavola” di Milano Bollate, “Banda Biscotti” di Verbania e ora anche di Saluzzo e l‘esperienza della cooperativa Lazzaria di Velletri. Ha sottolineato il Sindaco di Alba, Maurizio Marello: “Dagli anni ’90 ad oggi, grazie anche ai fondi europei e regionali, che ammontano ad oltre 750 mila Euro, i Comuni di Alba e Bra hanno potuto lavorare in sinergia con tutti gli attori del territorio impegnati sul versante penitenziario per realizzare progetti volti all’inserimento socio-lavorativo di persone con problemi di giustizia. Il vero rischio, in questo periodo, è di vedere decurtati proprio questi importanti finanziamenti che potrebbero limitare fortemente la possibilità di dare continuità a questi interventi”. Come evidenziato dal Sindaco di Bra, Bruna Sibille, in un messaggio letto dal consigliere comunale Raimondo Testa, le statistiche ufficiali testimoniano infatti l’importanza dei progetti di reinserimento sociale dei detenuti nell’obiettivo di fronteggiare la recidiva e garantire una vera sicurezza sociale. Le conclusioni di Sandro Durando, presidente del consorzio CIS – Compagnia di Iniziative Sociali – hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di aprire piste di azione con la rete delle esperienze presentate, in particolare dal mondo del terzo settore e della cooperazione sociale, nell’ottica delle linee di indirizzo regionali 2011 – 2012 del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria e dei singoli piani di Istituto che si dovranno andare a delineare nei prossimi mesi. Per approfondire il tema è interessante la visita alla mostra fotografica “Dal Gambero Nero a Sapori Reclusi”, aperta sino a lunedì 11 luglio, sotto il porticato esterno della sede della Fondazione E. di Mirafiore (Fontanafredda - via Alba 15, Serralunga d’Alba). Nella fotografia, di Giulia Grimaldi vice Presidente dell’Associazione Sapori Reclusi, la tavola rotonda moderata dallo scrittore Tiziano Gaia, con gli interventi del Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta, dott. Aldo Fabozzi, con Livio Sartirano, vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, e con Carla Martoglio, funzionaria dell’Assessorato regionale alle Politiche Sociali.
