Trend della media annua PM10 discendente e primi risultati positivi a seguito della sperimentazione Biofix. Sono incoraggianti i dati diffusi lunedì 20 giugno dal sindaco di Bra Bruna Sibille e dal suo vice Marcello Lusso, nel corso di un incontro sulla qualità dell’aria nella città della Zizzola. Il monitoraggio - reso possibile grazie alle rilevazioni della centralina di via Piumati, attiva sin dal 2003, e della nuova postazione in viale Madonna Fiori, che dal 1 gennaio di quest’anno sostituisce la precedente - evidenzia come la media annua delle polveri sottili sia diminuita del 36 per cento in otto anni, con sforamenti che registrano, nello stesso arco di tempo, un meno 44 per cento. Risultati positivi, che si inquadrano in un contesto di situazione meteoclimatica favorevole, di miglioramento su scala globale in tutta la provincia e, non meno importante, di azioni locali incisive e mirate.
In questa prospettiva, si pensa che gli interventi attuati dal Comune di Bra - ampliamento delle isole pedonali e Ztl, realizzazione di Zone 30, bus gratuito per cittadini over 70 e under 18, domeniche a piedi, progetto Pedibus, piste ciclabili, mensa scolastica a chilometri zero - abbiano contribuito a ridurre il trend della media annua di PM10 e ad infondere alcuni principi educativi nella cittadinanza. Iniziative a cui vanno affiancate quelle allo studio, ovvero l’adeguamento ecologico dei mezzi comunali, l’impegno a promuovere il miglioramento della viabilità sull’asse della S.S. 231 e la possibilità di accedere a finanziamenti regionali per bus pubblici a metano.
Un capitolo a parte merita la sperimentazione del Biofix, un trattamento del manto stradale mirato alla possibile riduzione del risollevamento delle polveri sottili, che vengono così poi eliminate dalla pioggia. Sempre nell’ambito delle azioni locali che possono fare la differenza, il Comune di Bra ha portato avanti, dall’otto febbraio al 1° maggio 2011, una ricerca tramite applicazione del Biofix su sei chilometri lineari di tratto urbano, con baricentro in via Piumati. Il risultato, per il momento parziale e da confrontare con i dati del prossimo anno, è sicuramente interessante. Le misurazioni evidenziano infatti una riduzione del 23 per cento tra le differenze di concentrazione del PM10 rilevate dalle due centraline durante il periodo di trattamento rispetto al periodo precedente.