
Due settimane fa era finito in cella per aver picchiato mentre era in totale stato di ubriachezza, senza alcun motivo, in un bar del centro di SANTO STEFANO BELBO un carabiniere del posto, il quale libero dal servizio si trovava nel locale con alcuni amici e familiari, ed era stato condannato ad otto mesi di reclusione dal Tribunale di ALBA con il beneficio della sospensione condizionale della pena per resistenza, violenza, lesioni a Pubblico Ufficiale (il militare aggredito era stato accompagnato in ospedale ed aveva avuto una prognosi di 10 giorni) ed ubriachezza molesta. E’ tornato nuovamente a delinquere, a distanza di una quindicina di giorni dalla scarcerazione, ed è stato di nuovo arrestato dai Carabinieri della Stazione di SANTO STYEFANO BELBO il 27enne PACIELLO Marco questa volta con l’accusa dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Il noto pregiudicato di CANELLI, fermato per un controllo in paese mentre era alla guida della sua Fiat Punto, ha dato subito segni di insofferenza ed ha assunto comportamenti che hanno insospettito i Carabinieri. In effetti, durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno rinvenuto e sequestrato alcune dosi di MARJIUANA per un peso complessivo di 31 grammi. La perquisizione è stata in seguito estesa all’abitazione del fermato dove è stato anche rinvenuto e sottoposto a sequestro un macete dotato di una lama lunga mezzo metro, arma bianca illegalmente da lui detenuta in quanto non denunciata secondo le norme in materia di armi. E’ quindi finito di nuovo in cella e, ieri pomeriggio, dopo la convalida dell’arresto è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di ALBA patteggiando una condanna a sei mesi di reclusione, ancora con il beneficio della sospensione condizionale e quindi scarcerato. I primi segnali che il pregiudicato canellese sarebbe potuto tornare a breve a delinquere e, per questa ragione, veniva tenuto sotto osservazione dai Carabinieri, vi erano stati già solo due giorni dopo la sua prima scarcerazione quando venne fermato dai Carabinieri a GOVONE e denunciato perché sulla sua auto aveva una dose con 2 grammi di MARJIUANA ed un manganello in legno ed era stato denunciato per porto abusivo di armi e segnalato quale assuntore di droga, con il conseguente ritiro preventivo della patente di guida.