I Comuni di Nichelino, Vinovo, None e Candiolo, la Provincia di Torino, il Ministero dell’Istruzione, Ricerca e Università, il consorzio socio assistenziale Cisa 12, l’Asl To 5 e le scuole del territorio hanno firmato questa mattina, 6 giugno 2011, l’Accordo di programma sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità o con esigenze educative speciali 2011 – 2013. L’accordo era già stato deliberato dai vari consigli comunali e attraverso di esso si mettono in rete alcuni servizi riguardanti l’handicap e la scuola.
«Il progetto funziona – spiega il sindaco della Città di Nichelino Giuseppe Catizone – perché c’è collaborazione fra diversi soggetti. Sempre di più questa sarà la strada da seguire. Le tematiche riguardanti l’handicap non possono essere lasciate agli Enti locali. I Comuni e la Provincia non hanno tagliato le risorse, il Ministero dell’Istruzione sì. Occorre cambiare sistema: non si può fare economia in questo settore».
Vittorio Scansetti del Cisa 12 aggiunge che un accordo come questo rappresenta un esercizio di ottimismo. «È importante la centralità educativa individuale – dice – Inoltre si prevedono unità valutative sulla disabilità dei minori. È un passo in avanti per l’integrazione dei soggetti più deboli».
L’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Umberto D’Ottavio dichiara che l’esempio che arriva dal territorio di Nichelino sta facendo proseliti. «Stiamo avviando accordi di programma come questo in tutto il territorio provinciale – precisa d’Ottavio – È importante che tanti enti si mettano insieme per raggiungere un obiettivo comune. Le difficoltà finanziarie ci sono, ma non molliamo. Dobbiamo dare un messaggio alla Regione e chiedergli con forza di non diminuire ulteriormente le risorse (si parla dell’intenzione di tagliarle del 50 per cento). Altrimenti diventa impossibile garantire i servizi».
Anche il dottor Fortunato Romeo dell’Asl To 5 è d‘accordo: «La durezza del momento economico che stiamo vivendo, non ci deve impedire di trovare soluzioni comuni».