Giovedì 8 ottobre è arrivata in Città la delegazione di Rio Tercero, composta dal Sindaco Luis Brouwer De Koning e da alcuni rappresentanti politici e diversi esponenti della vita culturale ed economica della città argentina.Nella giornata di venerdì 9 gli ospiti hanno incontrato i dirigenti scolastici e visitato le scuole cittadine e nel pomeriggio hanno visitato le aziende agricole e le attività produttive locali, concludendo la serata con una piacevole merenda sinoira alla cascina Ghirarda offerta dal Sig. Domenico Chicco. La serata al teatro Elios ha dato loro l’opportunità di assistere allo spettacolo “ Domje n’andi, Tonin!”, commedia in Piemontese, a cura del Gruppo Teatro, mentre sabato 10 la delegazione ha visitato Torino e partecipato alla serata di gala presso Casa Cavassa, con esibizione di pianoforte a cura della Sig. Viviana Blengino e di chitarra a cura di Erik Ventrice.Domenica 11 si è svolta la cerimonia ufficiale, che ha avuto inizio con gli onori alle bandiere italiana ed argentina ed è proseguito con l’inaugurazione della Fontana della Fratellanza nei giardini del Municipio, “Simbolo del mare attraversato dai nostri antenati per raggiungere l’Argentina”, come ha ricordato nel suo discorso il Sindaco Surra.Nella Sala Consigliare gremita di pubblico è stato ufficialmente siglato il gemellaggio con Rio Tercero. Fra gli ospiti era presente anche il Presidente del Consiglio Provinciale Sergio Bisacca.Il Sindaco Surra ha delineato il percorso che ha condotto alla concretizzazione del progetto di gemellaggio, ringraziando l’Associazione Piemontesi nel mondo che ha promosso – insieme alla Famia Piemunteisa in Argentina – l’incontro fra le due amministrazioni. Il Sindaco di Rio Tercero ha espresso la volontà di sostenere i rapporti fra le due città, con l’obiettivo di coinvolgere anche i più giovani nell’ambito di progetti integrati non solo scolastici, ma anche professionali.Dopo la S. Messa in Collegiata la delegazione ha pranzato presso l’Associazione Alpini e la cena di commiato di domenica ha suggellato piacevolmente il legame con gli amici di Rio Tercero.Da sempre l'Italia ha avuto un forte legame con l'Argentina, la cui popolazione discende, per oltre il 50%, da immigrati italiani. Questo forte, antico e consolidato vincolo si percepisce nei rapporti tra i due Paesi e lo si vive nella stessa espressione culturale argentina.In questo dopoguerra sono state innumerevoli le iniziative istituzionali (Governo e Regioni italiane) mirate al consolidamento e allo sviluppo di questi rapporti, principalmente sul versante socio-culturale, agevolate anche dalla presenza in Argentina di una Comunità italiana, viva e partecipe.Oggi, all'inizio del terzo millennio, in piena era tecnologica, nell'ambito di un processo di internazionalizzazione e globalizzazione dell'economia mondiale, una iniziativa di gemellaggio, pur senza trascurare lo spazio dedicato ai ricordi e alla cultura, deve poter e saper esportare all'estero - e nella fattispecie in Argentina - una immagine attuale ed aggiornata del nostro Paese oltre a sancire un legame di fratellanza unico e prezioso, mirato alla collaborazione nel tempo per il bene reciproco.