Giovedì 26 maggio alle ore 18.00 in Sala Consiglio presso il Municipio di Fossano (via Roma 91) Gianni Farinetti presenta il suo nuovo libro:
Regina di cuori. La donna che Vittorio Emanuele amò tutta la vita
(Marsilio)
Un inedito e curioso intreccio di storia politica e vicende private: Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria, negli ultimi quattro giorni di vita ripensa alle sue avventure straordinarie e a Rosina, semplice figlia del popolo, che sposò e amò per tutta la vita.
Interverrà Isabella Garavagno, letture di Natascia Chiarlo.
Scheda volume:
Regina di cuori La donna che Vittorio Emanuele amò tutta la vita
cod. isbn 987.88.317.0806, pp. 112, Euro 9,50 ca.
Un viaggio nella storia privata dei formidabili protagonisti del Risorgimento. E fra di loro una scintillante, indimenticabile regina di cuori. Il re è morto, viva il re. Il 9 gennaio 1878 muore a Roma, nel suo appartamento affacciato sui giardini interni del Quirinale, il primo re d’Italia Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria. In quattro giorni, fra il mettersi a letto e chiudere per sempre gli occhi, ha tempo di ripensare alla sua vita straordinaria. Di certo ha rivisto come in un lampo i vittoriosi campi di battaglia: si è creduto un leggendario guerriero e un abile stratega. Ha ripensato commosso alla barba di Garibaldi (quel brigante!) e persino a Mazzini, senza i quali, sembra incredibile, l’Italia non si sarebbe fatta. E soprattutto ai furibondi litigi con Cavour, quel geniale ma intrigante saputello a cui deve la fortuna della dinastia. Altri pensieri - più futili e perciò più piacevoli - gli si affollano nella mente: e così, ma non certo evocata per ultima, appare lei, Rosina, l’amante dagli occhi cangianti e quello stuzzichevole sorriso che gli aveva rapito il cuore trent’anni prima. Una semplice figlia del popolo - e dal popolo venerata - che aveva voluto accanto a sé creandola prima contessa di Mirafiori e Fontanafredda - ah, Cavour quanto si era arrabbiato! - e poi sposandola, seppure morganaticamente, davanti a Dio e agli uomini. Un’affascinante ragazza che Vittorio Emanuele, pur essendo il più infedele tra gli uomini, amò per tutta la vita.
Gianni Farinetti (Bra, 1953) ha esordito in narrativa con Marsilio con il romanzo Un delitto fatto in casa (premio Grinzane Cavour autore esordiente 1997, premio Premier Roman Chambery 1997). Con Marsilio ha pubblicato L’isola che brucia (premio Selezione Bancarella 1998) e Lampi nella nebbia (2000). Con Mondadori sono usciti In piena notte (2002), Prima di morire (2004) e Il segreto tra di noi (Premio Via Po 2009) e, con Cartacanta, il racconto illustrato L’ombra del vulcano. Nel 2005 ha scritto Lettere d’amore a Costanza, libretto di un’edizione in forma di concerto dell’Opera Il Flauto Magico di W.A. Mozart rappresentata in apertura delle Paralimpiadi di Torino 2006. I romanzi sono tradotti nei maggiori Paesi d’Europa. Vive a Torino.