Tanta gente e positivi riscontri da parte di visitatori in arrivo non solo dal Piemonte ma anche dalle regioni vicine. E' stata all'insegna della partecipazione la Pasqua a Bra, con una serie di appuntamenti che non hanno fatto mancare interesse per il lunghissimo week end. Esauriti dal primo pomeriggio di pasquetta i prodotti confezionati, a base di salsiccia di Bra, nello stand allestito in piazza Giolitti dai cuochi della mensa scolastica comunale, tra cui un gettonatissimo panino “Mac'd Bra” a base dei prodotti della terra e degli orti braidesi, la buona tavola non ha mancato di rendersi protagonista negli appuntamenti dedicati a carne piemontese, salsiccia di Bra e prodotti degli orti braidesi, che si sono alternati nella intensa tre giorni.
Moltissimi i visitatori alla fiera dell'artigianato nel movicentro di piazza Caduti a Nassirya, così come al luna park di piazza Spreitenbach, alla fiera commerciale di piazza Carlo Alberto e al mercatino dell'antiquariato sulla Rocca. Tante le presenze anche nei musei civici braidesi e nelle sale espositive di palazzo Mathis, dove sono in corso la mostra “Solo donna” e la retrospettiva dedicata al patriota braidese Guglielmo Moffa di Lisio.
Attenzione anche per la pluricentenaria mostra zootecnica del lunedì dell'Angelo, con la simpatica appendice della transumanza, che ha portato bovini e ovini sulle strade di Bra prima del loro soggiorno in alpeggio. Trentatre capi bovini presenti, invece, alla centotrentasettesima edizione della mostra zootecnica, che sempre di più vuole caratterizzarsi per la qualità della proposta, portando nell'ex foro boario di piazza Giolitti il meglio della produzione locale dell'autoctona razza bovina piemontese.
Ad aggiudicarsi le gualdrappe per le diverse categorie sono stati Claudio Borio di Monforte d'Alba per i vitelli piemontesi della coscia femmine, per i manzi castrati da due a sei denti e per le manze piemontesi della coscia da macello, Giorgio Canale di Alba per i vitelli piemontesi della coscia maschi interi, Carlo Bernardi di Cherasco per i vitelli piemontesi della coscia castrati, Giuseppe Colmo di Monforte d'Alba per i vitelli piemontesi nostrani maschi interi. I riconoscimenti, consegnati dalle autorità locali nel corso di una breve cerimonia, sono andati poi ai fratelli Sevega di Cervere per le vacche piemonmtesi della coscia da macello, al braidese Mario Mulassano per i tori piemontesi da macello. Inoltre, Claudio Borio di Monfoerte ha ricevuto un riconoscimento per il gruppo di capi più numeroso esposto in fiera, mentre il premio speciale per l'animale più pesante è andato a Flavio Curti di Narzole che ha portato in esposizione un toro da oltre una tonnellata, 1.195 chilogrammi per l'esattezza.
Gli eventi di “Passaggio a Bra in tempo di primavera” sono organizzati sotto l'egida della Città di Bra, Ascom Bra, Coldiretti, Confartiginato, Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero, associazione Città Slow, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Camera di commercio di Cuneo. (rg)