In riferimento ai continui episodi si violenza che colpiscono Camp Ashraf (campo situato in territorio iracheno a pochi chilometri dal confine iraniano e dove vivono oltre 3.500 esuli e rifugiati iraniani, per i quali la Convenzione di Ginevra prevede ospitalità e protezione) il Sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, insieme ai numerosi parlamentari europei e nazionali ed ai primi cittadini delle molte città europee e americane che sostengono la resistenza democratica iraniana, ha chiesto che:
• Le Nazioni Unite intraprendano immediatamente la tutela del Campo di Ashraf e una squadra degli osservatori ONU si stabilisca in modo permanente nel Campo, con il chiaro sostegno degli Stati Uniti d’America e dell’Unione Europea;
• Il completo abbandono delle forze repressive irachene del Campo di Ashraf e la cessazione immediata di ogni forma di aggressione e restrizione al campo che dura ormai da 28 mesi.;
• Nominare un special reporter del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per indagare sui gravi fatti avvenuti al campo, che hanno causato morti e feriti, con il conseguente deferimento ai tribunali internazionali dei responsabili dei crimini.
Cuneo, dichiarata dal Sindaco Alberto Valmaggia “città sorella di Resistenza di Ashraf”, ribadisce così il suo impegno a fianco del popolo iraniano che lotta per la libertà e per l’affermazione dei diritti umani.