
La Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo rappresenta una ricchezza costituita nel corso di decenni dai risparmi e dai sacrifici di tanti comuni cittadini. È quindi un patrimonio del nostro territorio, non rinunciabile e di cui nessuno può impropriamente intestarsi.
Nello Statuto della Fondazione, questa realtà si traduce nella facoltà data agli enti rappresentativi del territorio e delle forze economiche e sociali di designare i componenti del Consiglio generale.
Così è avvenuto nelle scorse settimane, e questi atti sono stati accompagnati da una generale approvazione dell’operato della Fondazione nello scorso quinquennio e da una riconfermata fiducia in chi ha ricoperto responsabilità di governo dell’ente. Fiducia che nasce dalla constatazione di come il presidente Falco e tutti gli organi della Fondazione abbiano saputo agire nell’interesse esclusivo della comunità provinciale, a prescindere da qualunque connotazione di natura politico-partitica.
Ora, toccherà al nuovo Consiglio generale di nominare, al suo interno, il Presidente ed il Consiglio di amministrazione. Se qualcuno, dall’esterno, per una qualche motivazione di bottega, pensasse di sovvertire questo percorso, sbaglierebbe gravemente.
I partiti – come del resto è avvenuto finora – non travalichino dalla loro funzione, non si intromettano in modo inopportuno nelle dinamiche della Fondazione e siano rispettosi della volontà del territorio, espressa dai suoi legittimi rappresentanti istituzionali.
La Fondazione è degli albesi, dei cuneesi, dei monregalesi, di tutti gli abitanti della provincia, non delle segreterie dei partiti.
Maurizio Marello
Sindaco di Alba