Penultimo appuntamento della 34ª Stagione di Musica da Camera, domenica 3 aprile, alle ore 17, all’Auditorium della Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba.
Marco Lasagna al clarinetto, Marco Demaria al violoncello e Alessandro Mercando al pianoforte eseguiranno il trio in La minore op 114 di Johannes Brahms e il trio in Sib maggiore op. 11 di Ludwig van Beethoven.
I concerti della 34ª stagione di Musica da Camera offrono un importante spaccato sulla storia degli strumenti usati in origine soltanto come basso continuo: organo, pianoforte, chitarra. Il grande ventaglio temporale della rassegna – i compositori in programma vanno dal 1670 ad oggi – ci aiuta a capire la loro evoluzione nel corso dei secoli e il cambiamento di prospettiva di cui sono stati protagonisti.
“La stagione di musica da camera è da tempo occasione importante di arricchimento di una cultura musicale che la presenza attiva del civico Istituto musicale ha permesso di costruire e consolidare in città – commentano il Sindaco di Alba Maurizio Marello e l’Assessore alla Cultura Antonio Degiacomi - Anche questa XXXIV edizione presenta un programma in cui insegnanti ed allievi diplomati dell’Istituto si alternano ad artisti già noti al pubblico del territorio per offrire un intrattenimento musicale piacevole e di qualità.
Rappresenta una novità il concerto frutto di un accordo di collaborazione con l’Istituto musicale “A. Vivaldi” di Busca. Segno di una volontà di apertura al confronto con altre realtà, in questo momento di ridisegno (purtroppo molto confuso) dell’intero quadro dell’istruzione musicale nel nostro paese.
Chi vorrà essere presente ai concerti della stagione (e ci auguriamo che siano davvero in tanti) potrà rendersi conto della validità del servizio reso dal civico Istituto musicale. Un servizio che l’Amministrazione intende preservare e rafforzare”.
Scrive Nicola Davico: “Quattro secoli fa circa vedeva la luce il cosiddetto “basso continuo”, una pratica musicale destinata ad essere una delle novità più significative dell’epoca barocca. Due strumenti, solitamente uno ad arco (viola da gamba o violone) e uno a pizzico (clavicembalo o liuto), venivano incaricati di sostenere le fondamenta armoniche su cui si sarebbe sviluppata la parte melodica del solista – o dei solisti. Questa pratica cambiò completamente il modo di intendere il processo compositivo: da un’idea musicale orizzontale, quale poteva essere quella polifonica dei lavori vocali fino al XV secolo, si passò poco per volta ad immaginare una musica “sezionata” in modo verticale per mezzo di accordi che ne fornivano la struttura.
Difficilmente avrebbero potuto immaginare i clavicembalisti o i liutisti dell’epoca di poter disporre in breve tempo di un repertorio che permettesse loro di esibirsi autonomamente, senza più solisti da accompagnare. Ma la storia – come sappiamo bene – è piena di imprevedibili capovolgimenti, e gli strumenti che un tempo erano considerati semplici “facchini” hanno ricevuto sempre più attenzioni da parte dei compositori (grazie soprattutto alla loro incredibile capacità di “condensazione”) fino a trasformarsi in primi attori della scena musicale”.
Marco Lasagna: si diploma nel 1989 presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sez. stacc. di Cuneo, perfezionandosi successivamente con: K. Leister, A. Bader, G. Sobrino e M. Mazzone. A soli 14 anni viene premiato come miglior clarinettista al Concorso Nazionale di Sesto San Giovanni, ricevendo numerosi riconoscimenti pubblici (Reg. Piemonte, Prov. di Asti e “La Stampa” di To) in quanto giovanissimo vincitore. Attivo sia nel campo cameristico che orchestrale, anche in veste di solista, si è esibito per importanti enti e associazioni Italiane e straniere registrato concerti per la RAI. Ha collaborato con l’Orchestra Internazionale d’Italia, Filarmonica di Torino, Sinfonica d’Italia, Bruni di Cuneo, Master dei Talenti CRT, Sinfonica di Asti, Chiabrera di Savona e molte altre. Sotto la guida del maestro Renato Serio ha suonato con: M. Vengerov, A. Griminelli, A. M. Gonzales, C. Baglioni, Ron, L. Pausini, D. Warwick e molti altri artisti di fama internazionale. Ha inciso l’Opera MACBETH con l’Orchestra Internazionale d’Italia e il Coro di Bratislava, ha inoltre effettuato incisioni per la Sony-Classic, Stradivarius e Video-Radio-Classics. Attualmente è docente presso l’Istituto Musicale “Lodovico Rocca” di Alba.
Marco Demaria: si è brillantemente diplomato nel 2005 presso il Conservatorio Statale “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° Marco Ferrari. Nello stesso anno si è perfezionato presso l'Universitat Mozarteum di Salisburgo (Austria) in un MasterClass tenuto dal M° Julius Berger. Dal 2006 ha proseguito il suo perfezionamento (Fortbildungsklasse) presso la Hochschule fuer Musik di Wuerzburg (Germania), nella classe di violoncello del M° Niklas Eppinger, con cui ha ottenuto il prestigioso Diploma Superiore Tedesco Konzertdiplom (2008). Dal 2009 continua il suo perfezionamento con il M° Enrico Bronzi presso l’Accademia “Santa Cecilia” di Portogruaro (VE). Svolge un’intensa attività concertistica con varie formazioni cameristiche, dal duo all’ottetto. Collabora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica della Valle d'Aosta e ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano, l’Orchestra “Archi” – De Sono di Torino, l’Orchestra “Camerata Wuerzburg” di Wuerzburg (Germania). E' docente di violoncello presso l’Istituto “G. Verdi” di Asti e presso la Scuola Civica APM di Saluzzo.
Alessandro Mercando: si è diplomato con il massimo dei voti nel 2005, sotto la guida del maestro Bruno Bosio, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Dopo un breve periodo di perfezionamento a Torino con Maria Gachet, si è trasferito a Parigi, dove ha ottenuto nel 2008, all’unanimità della giuria, il diplôme d’exécution presso l’École Normale A. Cortot, sotto la guida di Edson Elias, nel 2009 il diplôme supérieur d’enseignement con Marie France Clidat e, nel giugno 2010, il diplôme supérieur d’exécution con André Gorog, contando anche sul sostegno di altri maestri prestigiosi, come Aldo Ciccolini e Dominique Merlet. Con quest’ultimo ha frequentato nel 2009 l’Internationale Sommerakademie Mozarteum di Salisburgo e, su invito, i corsi dell’Académie de Villecroze (Provenza). Allievo inoltre, dal 2007, dell’Haute École de Musique di Ginevra, ha conseguito nel giugno 2010 il Diplôme de Soliste, con lode e menzione. Tra gli ultimi concorsi nazionali e internazionali nei quali si è distinto classificandosi ai primi posti, si segnalano il Concours National de Mérignac, il Concorso Internazionale “Palma d’Oro” di Finale Ligure, il Concorso “L. Nono” di Venaria e il Concours International “Teresa Llacuna” de Montélimar.
Programma del concerto
J. BRAHMS (1833 – 1897)
Trio in LA minore op. 114 per clarinetto, violoncello e pianoforte
Allegro
Adagio
Andante grazioso
Allegro
L. van BEETHOVEN (1770 – 1827)
Trio in SIb maggiore op. 11 per clarinetto, violoncello e pianoforte
Allegro con brio
Adagio
Allegretto – Tema con variazioni