Presentato il progetto di sicurezza integrata, finanziato con 135mila euro da Regione e Provincia
Più collaborazione tra i tre Comuni e le rispettive Polizie Municipali per aumentare la presenza e la vigilanza del territorio al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo, in sintesi, l'obiettivo del “Progetto Sangone Sicuro”, nato dalla partnership dei Comuni di Bruino, Beinasco e Rivalta di Torino e recentemente approvato - con un contributo regionale di 135mila euro - dalla Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte attraverso la partecipazione al bando provinciale per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza integrata.
I fattori che hanno portato a questa partnership sono molteplici: omogeneità territoriale, situazione socio-economica segnata sensibilmente dalla crisi economica, dati su fenomeni di criminalità e percezione della sicurezza da parte dei cittadini pressoché identici. Nel territorio di questi tre Comuni, infatti, sono particolarmente diffusi fenomeni legati alla microcriminalità, alla tossicodipendenza, alla prostituzione di strada, ai rumori molesti e agli atti di vandalismo e teppismo.
“Sono tutti fenomeni – dichiarano Andrea Appiano, Maurizio Piazza e Amalia Neirotti, rispettivamente sindaci di Bruino, Beinasco e Rivalta – che influiscono enormemente sulla percezione soggettiva della sicurezza nei cittadini e, soprattutto, minano la convinzione del “vivere bene” nella propria città”.
Per trovare una soluzione a questi problemi già lo scorso anno questi tre Comuni avevano stipulato un protocollo d'intesa per la “gestione congiunta” di alcuni servizi, tra cui l'attività dei Corpi di Polizia Municipale: una scelta finalizzata alla possibilità di mettere in comune le risorse e offrire ai cittadini un servizio più ampio in termini di presenza e di attività svolte.
In questo contesto si inserisce il “Progetto Sangone Sicuro”, di durata annuale, che ha come obiettivo – oltre a quello di prevenire i fenomeni poc'anzi citati – anche di riavvicinare i cittadini alle istituzioni, facendo leva sui concetti di “cittadinanza consapevole” e di “comunità”.
Numerose sono le attività previste, alcune delle quali prenderanno il via già nel corso dell'estate, suddivise in tre tipologie di azioni: prevenzione e contenimento di criminalità e illegalità, mediazione dei conflitti sociali e assistenza alle vittime di reati, educazione alla convivenza, alla coesione sociale e alla legalità.
La prima azione prevede, tra le altre, le seguenti attività: rafforzamento della presenza e delle attività delle Polizie Municipali, installazione di un servizio di videosorveglianza negli esercizi commerciali (riguardante solamente Rivalta), corsi di autodifesa e di contrasto alla violenza destinati alla popolazione femminile e realizzazione di un opuscolo informativo.
Per la seconda azione, invece sono previste attività di accoglienza agli anziani vittime di reati e interventi socio-educativi per i giovani a rischio mentre per la terza sono in programma corsi di educazione stradale, incontri nelle scuole su gestione dei conflitti e legalità, incontri finalizzati alla gestione di spazi collettivi da parte della cittadinanza.
“Si tratta – concludono i tre sindaci – di un progetto che vuole aumentare il benessere e la sicurezza dei cittadini, che intendiamo perseguire attraverso il raggiungimento di obiettivi ben precisi: il miglioramento della rapidità e dell'efficacia degli interventi delle Polizie Municipali; la riduzione dei fenomeni di microcriminalità, vandalismo e bullismo e l'incremento del numero di donne e uomini che partecipano – concretamente e in prima persona – alla gestione di spazi destinati alla cittadinanza”.
“Quello di Beinasco, Bruino e Rivalta - afferma Luigi Sergio Ricca, Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza - è uno degli 80 progetti finanziati dalla Regione, tramite le Province, con i fondi del 2008, di prima applicazione della nuova legge sulla Sicurezza Integrata. Il progetto risponde alle finalità della legge, che sono quelle di rafforzare le politiche integrate di sicurezza per contrattare i fenomeni che generano sentimenti di insicurezza nella popolazione. La collaborazione tra i Comuni e le loro Polizie Municipali - aggiunge Ricca - facendo sinergia darà una risposta alla percezione di insicurezza, aumentando la sicurezza anche nel luogo più vicino al cittadino e valorizzando di conseguenza il ruolo delle Polizie Municipali”.
|