
Con l’anno accademico 2010/2011 è partita, a Verrès, presso la sede valdostana del Politecnico di Torino, la sperimentazione di un innovativo modello didattico che si basa sull'uso di nuove tecnologie informatiche e permette agli studenti alti standard formativi, oltre a ridurre i vincoli di presenza in aula.
A metà anno il Rettore, Francesco Profumo, e il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, hanno incontrato i 35 studenti che stanno attualmente sperimentando il modello per fare, insieme ai fruitori diretti, il primo bilancio sulla sperimentazione attuata.
Per ogni insegnamento previsto dal loro piano degli studi, gli studenti di Verrès hanno potuto usufruire di lezioni ed esercitazioni registrate e rese disponibili sul sito Internet del Politecnico di Torino. Nella sede di Verrès gli studenti hanno poi potuto interagire in modo "tradizionale" con docenti che hanno svolto per loro esercitazioni e laboratori didattici, sostenere gli esami e svolgere le pratiche amministrative. L’incontro con i docenti permette inoltre agli studenti di verificare costantemente il loro apprendimento.
Lo studente può impostare dunque la propria giornata di studio superando i vincoli di spazio e tempo, accedendo alle lezioni a propria disposizione in qualunque momento e in qualsiasi luogo. La possibilità di fruire dei corsi comodamente da casa e nel momento preferito, riascoltare e vedere lezioni a cui non aveva potuto partecipare, rivedere ciascuna di esse (in particolare quelle più importanti o impegnative) quante volte si ritiene e, non ultimo, ridurre drasticamente il numero di trasferimenti verso la sede universitaria è il vero valore aggiunto del nuovo modello. Per tutte queste ragioni il modello si adatta non solo a studenti tradizionali, ma anche a studenti lavoratori, che possono quindi seguire o riprendere una carriera universitaria con la massima flessibilità di impegno.
Gli studenti di Verrès hanno saputo sfruttare al meglio il nuovo modello didattico ed i risultati relativi ai primi esami svolti nel mese di febbraio sono in linea con quelli ottenuti nella sede torinese.
A partire da marzo il modello didattico verrà adottato per i corsi del secondo semestre (informatica, fisica, geometria, inglese e tecniche di comunicazione e di scrittura).
Francesco Profumo – Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “Siamo soddisfatti dell'andamento di questo primo semestre. Gli studenti, valdostani e non solo hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla nuova modalità didattica. Credo ci siano tutte le condizioni perché il Polo di Verrès possa crescere ulteriormente, accogliendo i giovani, anche lavoratori, interessati ad una formazione universitaria di tipo ingegneristico”.
Mentre il Presidente della Regione Augusto Rollandin, in apertura di incontro, rivolgendosi agli studenti ha sottolineato che: “la didattica non può risolversi in un esercizio fine a se stesso o alla, seppur fondamentale, crescita individuale. Essa deve essere strettamente legata, attraverso un’attività di ricerca applicata e compenetrata al tessuto economico e sociale, e, più in generale, al mondo produttivo e alla realtà di un paese sempre più globalizzato e in rapida evoluzione. Ed è proprio sotto questo profilo che il Polo di Verrès può e deve giocare le sue grandi potenzialità, offrendo un sostegno concreto allo sviluppo di una ricerca funzionale ai mercati e avviando progetti in diretta collaborazione con i settori produttivi già operanti nella zona, innescando così un circolo virtuoso di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e culturale. Un meccanismo questo che dovrebbe inoltre rendere più semplice, quasi inevitabile, il vostro passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro’’.
Ufficio Relazioni con i Media
Politecnico di Torino
Tel: 011/564 6183 6286 6658