
Il Comune di Casale Monferrato nei prossimi giorni riprenderà in esame l’aggiudicazione del servizio di ristorazione negli asili nido e nelle scuole per il periodo 2010 – 2013 secondo le indicazioni contenute nella sentenza n. 218 del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, depositata il 26 febbraio 2011.
Il Comune di Casale, a seguito di gara pubblica, aveva individuato come aggiudicataria del servizio la società milanese Avenance Italia S.p.A., che aveva formulato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia la società Alessio S.p.A., seconda in graduatoria, ha proposto ricorso contestando l’affidamento del servizio ad Avenance Italia, sia sotto il profilo della formulazione dell’offerta economica, sia sotto quello dell’anomalia dell’offerta stessa.
La società milanese aveva infatti formulato un’offerta economica nella quale erroneamente venivano riportate due indicazioni diverse circa il ribasso offerto: una in termini percentuali, l’altra sulla base dei prezzi proposti per i singoli pasti. Il Comune di Casale Monferrato aveva aggiudicato sulla base del ribasso percentuale, in quanto il modello di offerta predisposto prevedeva un’ unica percentuale di ribasso. La Commissione di gara aveva ritenuto che il prezzo dei pasti fosse il risultato di un’operazione matematica, nella specie inficiata da un errore materiale.
La sentenza del TAR Piemonte ha in primo luogo rilevato che il Comune ha correttamente operato nel salvaguardare l’offerta di Avenance, in espressa applicazione dei principi di conservazione delle offerte e di massima partecipazione, tuttavia ha considerato che ai fini dell’aggiudicazione dovesse attribuirsi prevalenza ai prezzi proposti per i singoli pasti.
La Commissione di gara applicherà pertanto tale disposto e, nel rispetto della normativa sulle gare pubbliche, procederà al riscontro dell’anomalia dell’offerta sulla base delle indicazioni espresse dal TAR Piemonte.