“Fa piacere cogliere che l’indirizzo politico dell’attuale minoranza ricalchi quanto scritto da questa Amministrazione nel suo Piano di Governo e che dunque nella sostanza ci sia una comunanza di visione e intendimenti, con il distinguo sui tempi di chiusura del forno di Mergozzo che non ci fa propendere per eventuali proroghe. Va però rilevato come quello che oggi dal PD viene dichiarato a parole, a partire dalla trasformazione dell’inceneritore a impianto a biogas, non sia stato perseguito nel corso amministrativo precedente. Forse perché una cosa è progettare su carta, un’altra dare corso ai proponimenti”. Così il Presidente Nobili, all’indomani delle dichiarazioni del PD in merito a una pianificazione del ciclo dei rifiuti in Provincia, puntualizza evidenziando come l’attuale maggioranza abbia le idee chiare in materia.
“Stiamo attentamente valutando la possibilità di realizzare un impianto a bio-gas anaerobico sul sito di Mergozzo, in grado di convertire in energia lo smaltimento della frazione di organico e verde. Questo per assicurare il mantenimento dei posti di lavoro, già di per sé garantiti dal riassetto di ConserVCO, con l’incentivazione della raccolta differenziata porta a porta. Per ottenere questa riconversione del forno bisogna però trovare una soluzione compatibile con i vincoli idrogeologici che sussistono sull’area” dichiara Nobili”.
“A questo proposito si sta investendo in un adeguamento del centro di raccolta per renderlo più funzionale e allontanarlo dalla fasce spondale del Toce, attraverso la realizzazione di un corridoio verde. Non si può poi assolutamente dire – rimarca l’Assessore all’Ambiente Pizzi – che ci sia stata una battuta d’arresto a livello di raccolta differenziata. Lo scorso anno, con l’entrata a regime della raccolta porta a porta in ulteriori comuni, si è raggiunta una percentuale provinciale media del 58,3% quando quella regionale è del 49,6%. I dati sono costantemente in crescita, anche se è ovvio che i salti in avanti si fanno partendo da percentuali basse e a livelli già alti anche i decimali di percentuale sono segnale di tangibile progresso”.
“Per quanto riguarda l’accorpamento in un’unica società di ConserVCO e Valle d’Ossola va detto – aggiungono Nobili e Pizzi – che un freno a quella che appare una soluzione dai più condivisa viene posto da Sindaci non riconducibili al centro-destra”.
“Intanto – conclude Nobili – la Giunta Regionale ha dato il via libera al disegno di legge che prevede siano le Province a gestire il ciclo integrato di acqua e rifiuti, assegnandoci un importante delega in un quadro che precedentemente rischiava di allontanare dai territori il centro decisionale”.