
Un’importante e storica novità attende il Museo Civico di Casale Monferrato: da domani, mercoledì 16, l’orario di apertura raddoppierà. Dalla riapertura nell’ex convento di Santa Croce nel 1995, infatti, il Museo Civico finora era accessibile ai visitatori solamente nelle giornate di sabato, domenica e nei festivi, nei restanti giorni, su prenotazione, per scolaresche e gruppi.
Da questa settimana entrerà quindi in vigore il nuovo orario, che prevede ben 24 ore di apertura settimanale:
mercoledì e giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30;
sabato, domenica e festivi dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30.
«Negli ultimi mesi è stato detto e scritto qualsiasi cosa sulle sorti del Museo Civico – ha voluto sottolineare il sindaco Giorgio Demezzi -, si è parlato di nutrie che divoravano tele o si è paventata l’imminente chiusura. Fino ad oggi non abbiamo voluto assecondare queste polemiche per un semplice motivo: preferiamo rispondere con i fatti. Il patrimonio museale di Casale Monferrato è una ricchezza inestimabile, a cui dedichiamo continuamente la massima attenzione e il raddoppio dell’apertura è il primo tassello di un progetto più articolato che sveleremo man mano».
La decisione di portare a 24 le ore di apertura settimanale del Museo Civico nasce dal decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 2001 con cui individuava i criteri tecnico - scientifici e gli standard di funzionamento e sviluppo dei musei: «Ogni museo – si legge nell’atto - affianca al dovere della conservazione del proprio patrimonio la missione, rivolta a varie e diversificate fasce di utenti, di rendere possibile la fruizione a scopo educativo, culturale, ricreativo e altro ancora. Interpretare il suo patrimonio e renderlo fruibile da parte dei visitatori specialmente esponendolo, è dunque parte integrante della sua ragion d’essere».
La Regione Piemonte ha così avviato un processo di accreditamento dei musei, in cui l’apertura al pubblico delle strutture museali per almeno 24 ore settimanali è considerata lo standard minimo grazie al quale un museo può definirsi di livello regionale.
«Ottemperando alle disposizioni ministeriali e regionali – ha spiegato l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Giuliana Romano Bussola -, l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto di prolungamento dell’orario di apertura al pubblico del Museo nelle giornate di mercoledì e giovedì per fornire un’offerta culturale più ampia ed interessante a coloro che visitano o si trovano nella nostra città nei giorni feriali. Particolare attenzione sarà data all’attività didattica, con programmi mirati per ciascun livello scolastico, e visite guidate a tema. In questo modo, oltre a rispondere ai dettami della legge, si arricchirà anche l’offerta turistica, accrescendo il numero dei fruitori, tenuto conto che nelle giornate infrasettimanali il nostro territorio offre poche strutture aperte».
Nelle sale di via Cavour 5, sarà quindi possibile visitare la ricca Pinacoteca (nella quale sono esposti dipinti dal XV all’inizio del XX secolo, con tavole e tele di Spanzotti, Moncalvo, Alberini, Musso, Cairo, Guala, Pagliano, Morbelli, ceramiche dal XIV al XVIII secolo e sculture lignee dal XII al XVIII secolo), l’importante Gipsoteca Bistolfi (con oltre 170 sculture in terracotta, gesso, marmo, bronzo dell’artista simbolista casalese) e la Sala Archeologica che ospita l’esposizione Longobardi in Monferrato con i reperti rinvenuti sul territorio e depositati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte.
Il chiostro piccolo, invece, ospita il portale rinascimentale dell’ex chiesa di Santa Maria di Piazza recentemente restaurato e ricollocato in una sede più idonea.
Una visita affascinante tra la storia casalese, del Monferrato, dell’Italia e d’Europa, resa ancora più interessante dalle visite guidate svolte dal personale del Museo Civico.