
Quali aspettative hanno le aziende e il mondo economico più in generale sul dottorato di ricerca? Quale valore aggiunto offre il cosiddetto “terzo livello” della formazione? Ma anche quali agevolazioni sono previste per le aziende che assumono dottori di ricerca? Su quali aspetti l’università può intervenire per dare ai propri dottori di ricerca le competenze e le skills attese dalle aziende?
A queste domande si darà risposta nel corso dell’incontro organizzato dalla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino che avrà la finalità di mettere in luce il ruolo fondamentale del dottore di ricerca per l’innovazione aziendale e quali posizioni può occupare in azienda, anche al fine di superare un certo limite culturale che vedrebbe i dottori di ricerca esclusivamente dedicati all’accademia. Il dottore di ricerca rappresenta la massima espressione della formazione universitaria, è altamente qualificato per interpretare, orientare e rispondere a un’esigenza di conoscenza scientifica e tecnologica avanzata e potrà pertanto svolgere un ruolo strategico nel processo di innovazione delle aziende che sapranno coglierne l’opportunità.
Nel corso dell’incontro verrà inoltre presentato il progetto “Internazionalizzazione e placement del dottorato di ricerca”, finanziato dalla Regione Piemonte a valere sul Fondo Sociale Europeo che si propone proprio di integrare il percorso tradizionale di dottorato con attività specifiche di alta qualificazione per acquisire familiarità con le attività, gli obiettivi, le strutture e i processi decisionali delle aziende e favorire dunque il loro accesso in ambito aziendale: sistemi di gestione, sicurezza, imprenditorialità e gestione delle imprese ad alta tecnologia, l’impresa e la sua organizzazione sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati dalla formazione specialistica, oltre a colloqui di counselling mirato a individuare le aree di potenziamento professionale e individuale.
Elemento qualificante del percorso sarà lo sviluppo di un’attività di ricerca da svolgersi in alternanza tra Ateneo e l’impresa per un periodo massimo di 6 mesi. Le imprese avranno pertanto la possibilità di entrare in contatto con “manager della ricerca” che possiedono esperienza nella ricerca universitaria e conoscenza delle esigenze industriali dei processi di trasferimento dei risultati della ricerca, contribuendo ad aumentare in modo sostanziale il livello di innovazione industriale.
Nei prossimi giorni saranno individuati, fra le 84 candidature pervenute, i dottorandi e i neo dottori che parteciperanno al programma di specializzazione. L’Unione Industriale sta ultimando di definire la rosa di aziende interessate a essere coinvolte nel progetto.