
«Su tutto il territorio comunale è vietato porre in essere forme di accattonaggio insistente, petulante e molesto, con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio medesimo».
Con queste parole si apre l’ordinanza che il sindaco Giorgio Demezzi ha firmato questo pomeriggio (26 gennaio): niente più accattonaggio, quindi, e, in particolare, divieto di «impiego di minori, anziani, disabili o simulanti disabilità, sfruttando animali da affezione, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale. Tale divieto riguarda anche le aree di pertinenza dei trasporti pubblici e mezzi di pubblico trasporto».
«Come già preannunciato – ha spiegato il sindaco Demezzi – con questa ordinanza si è voluto andare incontro alle molte e continue segnalazioni giunte dai cittadini: soprattutto nelle vie del centro storico, nelle intersezioni stradali, davanti le chiese e gli ingressi di cimiteri e luoghi di cura, nel piazzale della Stazione, nei mercati su aree pubbliche e in altri analoghi luoghi dove maggiore è la concentrazione o il passaggio di persone, ci si imbatte sovente in persone che chiedono denaro, anche in forma petulante e molesta, a volte accompagnandosi con bambini piccoli o avvalendosi di minori oppure esibendo o simulando malformazioni o menomazioni e analoghi mezzi fraudolenti per destare pietà. Credo che sia quindi giunto il momento di dire basta».
Per chi sarà sorpreso sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro: «Questo provvedimento ha l’obiettivo di contenere il fenomeno – ha proseguito il primo cittadino -, assicurando così un’ordinata e civile convivenza nell’interesse stesso dei soggetti che ne sono le prime vittime, oltre a contrastare l’insorgenza di fenomeni criminosi legati allo sfruttamento di minori e disabili».