
Il suo motto è “Il mondo è malato: la medicina per curarlo è la rivoluzione delle idee”. Domenica 5 dicembre 2010 dalle ore 10 alle ore 12, presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti Centro Congressi “Molinette Incontra” dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria San Giovanni Battista – Molinette di Torino (corso Bramante 88/90), Patch Adams incontra pazienti, operatori sanitari e cittadini per il Progetto Salute “Con mani umane per il futuro dell'arte medica”. Ingresso libero. L'artista visiterà inoltre i pazienti ricoverati nel reparto di Otorinolaringoiatria diretto dal dottor Ettore Passet.
Hunter "Patch" Adams è un medico statunitense, generalmente riconosciuto come l'ideatore di una terapia molto particolare: quella del sorriso, anche nota come “clownterapia”.
Trasferitosi con la famiglia nella Virginia del Nord, frequenta la George Washington University, dove consegue la laurea in Medicina nel 1973. Prima della laurea in medicina però, affronta un trascorso emotivo abbastanza movimentato, cercando anche la soluzione nel suicidio ed internandosi successivamente in un ospedale psichiatrico.
È proprio qui che il giovane Hunter trova la sua "vocazione" di aiuto del prossimo e decide di laurearsi in medicina, stravolgendo la storia di questa istituzione. Secondo Adams, il vero scopo del medico non è curare le malattie, ma prendersi cura del malato. Tale concezione stravolge alcuni dei concetti cardine della medicina occidentale moderna, rendendo Patch Adams un personaggio rivoluzionario e scomodo che si contrappone in maniera forte alla medicina fatta soltanto di somministrazione di farmaci.
Dopo la laurea infatti fonda il Gesundheit Institute, che sostiene la necessità di un approccio alla medicina più olistico (comprensivo di anima e corpo senza separazioni fittizie) e personalizzato. Dopo un'iniziale resistenza dell'opinione pubblica, verso la metà degli anni '80 la sua clinica poco ortodossa ha cominciato a ricevere una grande attenzione da parte dei media. Oggi conosciamo l’importanza delle endorfine (sostanze prodotte dal cervello) nel determinare la nostra percezione di benessere fisico e il ruolo che la mente esercita nel processo di guarigione. Questa consapevolezza non esisteva ancora negli anni '60 e '70, quando Patch ha delineato la propria filosofia.
"Ho sempre pensato che fosse strano e triste il fatto che le persone non abbiano alcun problema a comportarsi in modo rabbioso o burbero, ma che siano imbarazzate dal dover mostrare sentimenti positivi. Sappiamo tutti quanto sia importante l'amore, eppure, con quale frequenza viene provato o manifestato veramente? I mali che affliggono la maggior parte dei malati, come la sofferenza, la noia e la paura, non possono essere curati con una pillola".
Patch Adams ha un sogno: terminare il suo ospedale in North Virginia che è iniziato nel 2009 ed ha bisogno dell’aiuto di tutti per essere concluso. Sarà un ospedale completamente gratuito, fatto per curare tutti i pazienti, ma anche per mantenere in salute gli operatori, al cui interno sarà presente ogni approccio medico – convenzionale ed alternativo - ma dove prevarranno soprattutto l’allegria, il buonumore e le idee creative. Perché non c’è salute senza allegria e senza creatività.
Con Patch, i medici e gli operatori delle associazioni organizzatrici vogliono dar vita ad un uguale progetto per Torino: creare anche nella nostra città un ospedale “ospitale” per permettere ad ognuno di ritrovare la salute ma soprattutto la felicità. Lo presenterà la dottoressa Rossana Becarelli.