Tagli al cinque per mille nella legge di stabilità? Bra non ci sta e il sindaco, Bruna Sibille, annuncia una presa di posizione verso un provvedimento che finirebbe per ridurre del settantacinque per cento le risorse a disposizione del volontariato e delle amministrazioni comunali. Questo perché una parte del gettito può essere destinata dai cittadini al finanziamento delle attività in campo socio-assistenziale portate avanti dal comune di residenza.
“Lo scorso anno abbiamo ricordato ai braidesi l'importanza della destinazione del loro cinque per mille al comune, rimarcando come, con una loro scelta, fosse possibile finanziare direttamente le attività di welfare a livello comunale” - dice Bruna Sibille - “Oggi veniamo a sapere che è intenzione del governo ridurre una delle pochissime forme di finanziamento diretto, dal basso, delle attività delle amministrazioni civiche, proprio quando si dice di voler andare verso forme di federalismo fiscale. Una intempestività della decisione anche relativamente alle altre attività finanziate con il cinque per mille, ovvero la ricerca e il volontariato, alle soglie di un 2011 che l'Unione europea ha decretato anno europeo del volontario, inteso come forma di cittadinanza attiva”. (rg)
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