
Giovedì 18 (ore 14.30) e venerdì 19 novembre 2010 (ore 9.00), nella sede della Fondazione Luigi Firpo (Palazzo d'Azeglio – Via Principe Amedeo 34 Torino) si terrà il convegno internazionale ‘Religione e politica in Erasmo da Rotterdam’, organizzato dalla Fondazione Luigi Firpo - Centro di Studi sul Pensiero Politico.
Il progetto muove dagli sviluppi delle ricerche sul grande umanista fiammingo nella più recente e accreditata storiografia degli ultimi anni, dei quali offrono testimonianza numerosi studi apparsi negli ultimi anni, tra i quali vale la pena di ricordare anche gli atti del convegno tenutosi nel 2006 a Torino, per celebrare il cinquecentesimo anniversario della laurea di Erasmo nell’Ateneo subalpino, i cui atti sono apparsi nel 2009 con il titolo di Erasmo da Rotterdam e la cultura europea, a cura di Enrico Pasini e Pietro B. Rossi. Sempre più l’immagine di un Erasmo timido e spaventato di fronte ai grandi conflitti politici e religiosi dell’età sua, mai disposto a schierarsi, sempre incerto e talora ambiguo nelle sue mancate prese di posizione, è stata sgretolata dal ben più incisivo profilo del grande umanista che utilizzava il suo sterminato sapere e il suo ineguagliabile prestigio in ogni angolo d’Europa per combattere una battaglia difficile e coraggiosa in difesa di quella che egli stesso ebbe a definire come una modica theologia, che non impugnasse le sterili quanto affilate e necessariamente sanguinose armi della controversia teologica, che tenesse conto delle ragioni degli altri, che privilegiasse un cristianesimo fondato sul messaggio morale del vangelo ben più che su un presunto e immutabile codice dogmatico, che consentisse ampi spazi di libertà individuale e di rispetto per le convinzioni altrui. Di qui anche le sue incisive battaglie politiche non solo per la riforma della Chiesa e il rinnovamento della vita cristiana, ma anche per una politica che individuasse i suoi compiti primari nella tutela della pace interna ed esterna.
Evidenti appaiono in questa prospettiva i nessi tra politica e religione, mentre in larga misura ancora da approfondire e studiare sono i riflessi e gli esiti di tali orientamenti nella cultura europea dei decenni successivi alla sua morte, quando a custodire il messaggio religioso e politico di Erasmo furono intellettuali e piccoli gruppi schierati su posizioni radicali, che a lui guardarono come a un grande maestro nelle loro battaglie per un cristianesimo semplificato e depurato dalle sue superfetazioni dottrinali, fondato su un rigoroso approccio filologico e razionalista allo studio delle sacre Scritture, proteso all’affermazione della tolleranza e della libertà religiosa.
Recentissimo (2009) è il libro del canadese di origine svizzera Peter G. Bietenholz, Encounters with a Radical Erasmus, che offre una prima sintesi di queste prospettive, che il Convegno si propone di approfondire con l’apporto di alcuni dei più autorevoli studiosi italiani – come Cecilia Asso, Davide Canfora, Lucia Felici, Sivana Seidel Menchi – e stranieri, a cominciare dallo stesso Bietenholz, cui si affiancheranno Emilio Blanco, William J. Connell, Alexandre Vanautgaerden e altri ancora.
Programma alla pagina:
http://www.fondazionefirpo.it/images/stories/invito_erasmo_2010.pdf
Per informazioni
Segreteria organizzativa: Anna Maccioni
Fondazione Luigi Firpo
Palazzo d'Azeglio
Via Principe Amedeo 34 -10123 Torino
0118129020/3202492605
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