Presentazione lunedì 13 novembre alle 21,15 al cinema Baretti, via Baretti 4, per "Klondike", un film drammatico ucraino del 2022 scritto, diretto e montato da Maryna Er Gorbach, candidato ufficiale dell'Ucraina al Premio Oscar 2023 per il Miglior Film Internazionale. A presentarlo la fotografa e artista visuale ucraina Ira Lupu che mercoledì 15 inaugura, poi, al Polo del '900, la mostra "Time of the Phoenix", a cura di Ilaria Garofano.
Il film
Organizza la presentazione del film Distretto Cinema e Fondazione Vera Nocentini. Ingresso a 5 euro, ridotto per under 25, Over 65 e Aiace a 4 euro.
Il film, interpretato da Oxana Cherkashynam, racconta le prime settimane del conflitto tra Ucraina e Russia nel 2014: Tolik e Irka aspettano un figlio, vivono in un villaggio vicino al confine, indecisi se restare o scappare. La loro casa viene colpita dai detriti del volo MH17, abbattuto per errore dai separatisti filo-russi: da quel momento, non sono più padroni del loro destino.
Il lungometraggio è stato presentato alla Berlinale il 14 febbraio 2022, unico film ucraino della selezione ufficiale e quello stesso giorno, i titoli delle prime pagine dei più diffusi quotidiani italiani erano dedicati all'Ucraina: "Biden e la UE, altolà a Putin" (Il Corriere della Sera); "Corsa ad armare Kiev" (La Repubblica); "Ucraina, ultime prove di dialogo" (La Stampa). Dieci giorni dopo, l'esercito russo ha invaso le regioni orientali dell'Ucraina: se per l'Europa la guerra è iniziata quel giorno, per gli ucraini era già in corso dal 2014, dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia e l'inizio dello scontro armato nel Donbas tra l'esercito e i separatisti filo-russi.
La mostra
Alle 18,30 di mercoledì 15 novembre inaugura, poi, al Polo del '900 la mostra "Time of the Phoenix": presenta una serie di oltre 40 fotografie scattate in Ucraina dopo l'inizio dell'invasione russa del 2022, molte delle quali inedite. Protagonista dei lavori di Ira Lupu non è la guerra, ma la vita che continua nonostante una trasformazione radicale come quella della guerra. La mostra è a cura della Fondazione Vera Nocentini, in collaborazione con Istoreto.