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SPETTACOLI - MUSICA
ARTE E CULTURA - CORSI
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22/09/2022LP
 
Una proposta unica a livello italiano
 
ALLA REGGIA DI VENARIA I CORSI PER IMPARARE A SUONARE IL CORNO DA CACCIA
 
La proposta dell'Accademia di Sant'Uberto
 


Alla Reggia di Venaria due corsi per imparare a suonare il corno da caccia. Una proposta unica nel suo genere, a livello piemontese e italiano, sia nella proposta didattica sia nella location che la ospita e che davvero non potrebbe essere più idonea.

I corsi nascono per non perdere una tradizione legata alla residenze reali, anche quelle sabaude: proprio nella Sala Diana della Reggia di Venaria è conservato il ciclo delle cacce di Jan Miel (1659-1661). Le tele rappresentano numerosi corni da caccia a canneggio circolare, ritenuti attualmente la più antica testimonianza in Europa.

Il progetto è realizzato sulla base di atto d'intesa condiviso tra Accademia di Sant'Uberto, Regione Piemonte, Fondazione Ordine Mauriziano, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Città di Nichelino e Città di Venaria Reale e Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

I percorsi sono due.

Ogni lunedì alle 20,30 “L'arte musicali dei suonatori di corno da caccia. La trompe de chasse d'Orléans (XIX – XXI s.)». Tutti possono iscrivesi, non sono infatti richieste particolari conoscenze musicali. A disposizione dei partecipanti, ci saranno anche gli strumenti acquistati appositamente dall'Accademia di Sant'Uberto. Il corso sarà tenuto da insegnanti, formatori specializzati in trompe de chasse dell'Equipaggio della Regia Venaria.
L'arte musicale dei suonatori di corno da caccia è stata inserita nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO il 17 dicembre 2020 grazie a una candidatura multinazionale firmata da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo: per il nostro Paese, ha contributo al dossier proprio la torinese Accademia di Sant'Uberto.
La trasmissione del sapere e la promozione della pratica legata a questo strumento rientrano tra gli obiettivi del riconoscimento UNESCO. Per questo, l'Accademia di Sant'Uberto ha previsto quest'attività di formazione: chi vorrà potrà poi far parte dell'Equipaggio della Regia Venaria o formare nuovi gruppi sul territorio piemontese, riuniti in un'unica comunità di suonatori.

La seconda proposta si intitola “Il corno da caccia nella musica d'arte (XVII-XVIII s.)”: durerà otto weekend, a cadenza mensile, a partire da venerdì 23 settembre e, a giugno, prevede il saggio finale. Si rivolge a giovani cornisti che vogliono avvicinarsi al mondo della musica antica, ma anche ai cornisti amatori. Insomma, in questo caso, bisogna già avere qualche conoscenza in materia. Gli incontri si svolgeranno sotto forma di lezioni concerto e prevedono sia delle lezioni frontali, sia delle lezioni di gruppo. Verranno messi a disposizione degli strumenti antichi per chi non ne possedesse. La sede del seminario sarà la Venaria Reale ma alcuni incontri in programma potrebbero svolgersi in altre prestigiose residenze di grande rilievo storico artistico, collegate alla storia del corno da caccia.
Docente d'eccezione sarà Ermes Pecchinini che si è dedicato allo studio del corno naturale dai primi Anni Novanta e che collabora e ha collaborato con le principali orchestre italiane ed europee attive nell'ambito della musica antica.

Per partecipare ai corsi e per informazioni: info@accademiadisantuberto.it


L'ACCADEMIA DI SANT'UBERTO

L'Accademia di Sant'Uberto, nata nel 1996 come Associazione Percorsi, svolge la propria attività culturale di studio e ricerca nell'ambito del loisir di corte nella corte sabauda di Ancien Régime.
L'arte musicale dei suonatori di corno da caccia e la musica barocca rappresentano la principale attività dell'Accademia.
La direzione artistica è affidata al maestro Alberto Conrado.
Nel 1996 è stato creato l'Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia e nel 2002 il gruppo di ottoni della Scuderia, la cui denominazione ha origine nelle corti di epoca barocca. Nel 2006 ha inizio la vera e propria attività concertistica di musica barocca, con le stagioni di “Musica a corte” presso la reggia di Venaria (2006-2008). Dal 2016 è stato avviato il “Progetto Barocco”, in collaborazione con il Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, per la formazione di giovani studenti. I giovani musicisti ricevono dall'Accademia la dotazione di strumenti originali barocchi ed eseguono il programma insieme all'orchestra dell'Accademia di Sant'Uberto sotto la guida di tutor. I concerti sono tenuti presso le residenze di Venaria Reale e della Palazzina di Caccia di Stupingi.
Fin dal 1996 l'Accademia ha avviato la collaborazione con la FITF-Fédération Internationale des Trompes de France per la rivitalizzazione e promozione della pratica del corno da caccia nel territorio torinese, attività che aveva avuto una interruzione nel corso del XX secolo. Nel 2014 il concerto con corni da caccia tenuto alla Palazzina di Caccia di Stupinigi è stato l'occasione dell'annuncio della decisione di avviare la candidatura multinazionale UNESCO. Nel 2018 l'avvio della collaborazione con la FRTM-Fondation pour le Rayonnement de la Trompe Musicale, Fondazione sotto l'egida della Fondation de France. Nel corso della candidatura l'Accademia ha costituito un Comitato Scientifico presieduto dal Prof. Renato Meucci, musicologo.
La catalogazione italiana è comprensiva di tutte le declinazioni del corno da caccia, corno naturale circolare, con canneggio conico avvolto in una o più spire, con un bocchino ad un'estremità ed una campana all'altra, con funzione di amplificatore. L'Accademia dei suonatori di corno da caccia dell'Alto Adige, che pratica il Parforcehorn in Mib, è compresa nella catalogazione.
Il 17 dicembre 2020 L'arte musicale dei suonatori di corno da caccia (trompe d'Orléans in Re) è stata iscritta nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO (candidatura multinazionale: Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo). L'Italia è rappresentata dalla comunità di suonatori dell'Accademia di Sant'Uberto, conosciuta come Equipaggio della Regia Venaria.

 

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