Venerdì 21 maggio si è inaugurata ufficialmente la stagione all'Adventure Park Lago d'Orta Le Pigne di Ameno fondato dalla famiglia Manzetti, alla presenza di Ivan de Grandis, consigliere provinciale delegato al Turismo ed al Marketing Territoriale; del sindaco di Ameno Noemi Brambilla; del sindaco di Miasino Giorgio Cadei; dell'assessore al turismo Lorena Marietta ed il consigliere Renzo Piletta del Comune di Gozzano; del consigliere Roberto Ruschetti della città di Omegna e di Gianni De Bernardi, presidente dell'Ecomuseo del Cusio. Presenti oltre alle autorità, molta stampa non solo del territorio, addetti ai lavori ed amici del Parco.
Il Parco Avventura Lago d'Orta Le Pigne (www.lepigne.it) si trova ad Ameno, in provincia di Novara nell'ampia e soleggiata valle dell'Agogna, tra le colline del Lago d'Orta e le pendici del Mottarone. Dopo più di un anno può guardare al futuro con ottimismo perché tante sono le novità proposte dai suoi fondatori, i fratelli Giuditta e Alessandro Manzetti con Fabio Ceresa, imprenditori della ricettività e ristorazione da ormai due generazioni, che continuano ad investire con entusiasmo in una proposta turistica completa fatta di ospitalità, ristorazione ed intrattenimento ludico/sportivo che ora si arricchisce di due nuove attrazioni.
La prima è una MAXI PANCHINA in legno di castagno intarsiato, nata da una felice intuizione e realizzata a mano da Alessandro con lo scultore Marco Vecchi, autore di altre opere lignee presenti nel parco. Ha una dimensione imponente, con uno schienale con altezza massima di 3,80 m, la seduta posta a 1,70 m di altezza ed una larghezza di 4 metri. E' stata costruita in un mese di lavoro ed è stata realizzata con tronchi provenienti da una decina di piante di castagno e querce caduti nel bosco durante l'alluvione dello scorso mese di ottobre. Nessun abbattimento o spreco di materiali, solo natura che rivive sotto nuove forme, come le maestose sculture della Poiana e del Gufo, scelti perché tra gli abitanti più assidui del parco e posti simbolicamente a fare buona guardia ai due lati della panchina. L'accesso è libero, la panchina è raggiungibile con una passeggiata di circa 20 minuti dal parcheggio del Parco, presso il ristorante MonteOro, lungo il sentiero verso la collina che raggiunge i 560 metri di altezza della cima Monte Duno: la vista panoramica di cui gode è spettacolare, lo sguardo si perde lungo la valle dell'Agogna verso il Lago d'Orta ed il Mottarone.
Il taglio del nastro è stato accompagnato da unanimi parole di apprezzamento da parte delle autorità, intervenute numerose.
Ivan de Grandis, consigliere provinciale, delegato al Turismo ed al Marketing Territoriale, ha sottolineato l'importanza di fare squadra, ora più che mai. “Un momento difficile come questo ci fa capire che siamo tornati ad essere un luogo attrattivo ed in particolare proprio il nostro territorio, con il Lido di Gozzano Bandiera Blu ed il lago pronto a godere della visibilità che offrirà il passaggio del Giro d'Italia. Noi ci siamo e siamo a vostra disposizione. Dobbiamo ringraziare i privati come voi che scommettono proprio su casa nostra mettendo le migliori energie, anche economiche, anziché investire altrove e permettono di offrire ai turisti attrazioni sempre nuove ed originali. Le istituzioni debbono essere al vostro fianco e la Provincia di Novara lo è. tutti gli amministratori dovrebbero essere disponibili per dare, innanzitutto, risposte veloci e concrete a livello burocratico.”
Il sindaco di Ameno Noemi Brambilla ha rinnovato l'ammirazione per la famiglia con la quale ha grande intesa sin dall'inizio del progetto. “Questa realtà inaugurata solo due anni fa è da sempre un fiore all'occhiello per il nostro Comune. Ringraziamo la famiglia Manzetti, sempre guidata da ottimismo ed energia. L'offerta di qualcosa di nuovo è importante per tutti noi, perché, come sappiamo, i numeri del turismo sul territorio, sia in termini di quantità di persone che di giorni di permanenza ha subìto una impennata. Inoltre è importante è vedere oggi qui anche Gozzano e Omegna per la bella sinergia: il nostro territorio è unico ed è fondamentale presentare una unica offerta turistica.”
Anche il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei, conferma la sua ammirazione per il Parco Avventura: “Devo fare tre ringraziamenti in particolare alla famiglia Manzetti. Il primo mi permette di sottolineare come dalle difficoltà abbiano colto un'opportunità, investendo in nuove idee per migliorare la loro offerta; il secondo per la destinazione del loro investimento, i bambini e le famiglie, con una proposta ludica, formativa e ricreativa senza eguali; il terzo è per il ritorno che la proposta avrà in termini economici portando indotto sul territorio” .
Da sottolineare la presenza anche del comune di Gozzano con l'assessore al Turismo Lorena Marietta: “Il nostro territorio ha bisogno di investimenti e questa realtà, che non conoscevo, mi ha colpito e ne sono entusiasta. Testimonia quanto ancora tanto si possa offrire di bello, interessante e particolare ai turisti. Complimenti davvero a tutti
Anche il consigliere Roberto Ruschetti della città di Omegna sottolinea l'importanza della sinergia verso una offerta negli spazi aperti della natura e soprattutto unica di territorio per il turista di prossimità e straniero. “Il nostro è un comprensorio che non può essere diviso e ad Omegna siamo impegnati con un progetto dedicato, un Master Plan teso a valorizzare le tipicità e le caratteristiche delle valli ai laghi. Il turista è cambiato a seguito della pandemia, cerca il distanziamento e la natura e noi possiamo e sappiamo offrirglielo”
La seconda attrazione inaugurata è un PERCORSO SENSORIALE di 50 metri che si snoda a serpentina con sezione ripetute di materiali naturali differenti, dalle pigne alla sabbia, dalla corteccia alla lana, dai turaccioli in sughero al tappeto di prato finemente tagliato. E' un progetto che nasce da alcune riflessioni fatte nel passato con Giovanni Crippa, esperto di Land Art e prossimo autore di nuove nuove attrazioni, ma si è potuto realizzare grazie alla collaborazione con l'associazione Dragolago che opera sul territorio valorizzando la Natura, l'educazione e la sostenibilità ambientale. E' ideato e realizzato infatti da Francesca Casella, naturalista ed educatrice, la cui missione è manifestare attraverso diverse forme di attività, tra cui lo yoga e l'arte, il benessere e la bellezza della vita. “Il percorso sensoriale vuole essere un'esperienza a stretto contatto con la natura, valorizzando i colori e le forme che ci offre. É un invito all'ascolto, partendo dalla percezione dei propri piedi, spesso poco liberi di esprimersi. É un invito a prenderci cura di noi stessi e della natura.”
Ora il parco aspetta solo di poter riaprire al pubblico e la data prevista da DPCM dovrebbe essere il prossimo 15 giugno.
Conclude Giuditta Manzetti “Il ristorante del Parco è aperto, con grigliate nel fine settimana e servizio da asporto: prodotti tipici e ricette della tradizione. Funge da punto di ritrovo per chi si avventura nella nostra valle e vuole sperimentare la nostra offerta. Un ampio parcheggio gratuito, ideale anche per pullman, accoglie gli ospiti che possono partire per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i 32 km di Sentieri del Quadrifoglio. Per il momento è possibile fare passeggiate, raggiungere punti panoramici, noleggiare e-bike o soggiornare all'Ostello, che osserva un ferreo protocollo: ottimamente igienizzato, ideale per amici o familiari e disposto in camerate ed anche con un appartamento indipendente”.