Per il secondo anno consecutivo il Parco Avventura Lago d'Orta Le Pigne di Ameno (NO), nato dall'intuizione di Giuditta ed Alessandro Manzetti, festeggia amaramente in lock down. E' ferma da mesi ormai la loro offerta qualificata di Percorsi Avventura, Snack Bar, Ristorante Monte Oro ed Ostello del Quadrifoglio nella Valle dell'Agogna, meta di locali, turisti di prossimità, ospiti delle seconde case e tanti stranieri. Ma è un lock-down operoso: tante novità sono già pronte in attesa della riapertura!
Il Parco Avventura Lago d'Orta Le Pigne si trova ad Ameno (NO) nell'ampia e soleggiata valle dell'Agogna, tra le colline del Lago d'Orta e le pendici del Mottarone. E' costretto a spegnere la sua seconda candelina come purtroppo era già successo lo scorso anno, cioè chiuso al pubblico, incurante della primavera che fa capolino nei boschi e invita tutti all'aria aperta.
Dopo la breve parentesi della scorsa estate, sono fermi da mesi i 5 percorsi avventura tra gli alberi nel parco così come le altre attività in cui hanno investito Giuditta e Alessandro Manzetti e Fabio Ceresa, imprenditori della ricettività e ristorazione da ormai due generazioni: lo Snack Bar al servizio dei percorsi; il Casale MonteDuno ideale per feste ed eventi; l'Ostello del Quadrifoglio specializzato nelle accoglienze di gruppo di scolaresche e turisti ed anche il Ristorante MonteOro, fortunatamente è organizzato per il servizio d'asporto.
Abbiamo posto 4 domande a Giuditta Manzetti per comprendere una situazione davvero difficile che tuttavia conferma il desiderio di continuare.
1. Il compleanno del parco si festeggia di nuovo chiusi, ci racconta questa incredibile situazione che, peraltro, vi accomuna ad altri luoghi all'aperto?
GM: “Siamo nati due anni fa ma non abbiamo mai avuto un'attività continuativa di 12 mesi, nonostante sia un parco collaudato per poter rimanere aperto tutto l'anno anche d'inverno. E' inutile dichiarare che è un grosso investimento in perdita, lo potete immaginare. Purtroppo inaugurano supermercati o attività che prevedono grandi assembramenti ma il nostro parco che è all'aperto ed assicura rigorosi protocolli anti-covid non può aprire! Tutti noi abbiamo bisogno di uscire, non riusciamo più a stare in casa e le strutture come la nostra possono garantire ampi spazi e protocolli a norma”.
2. Quali sono le posizioni degli Enti e della vostra associazione? Ci sono protocolli e disposizioni univoche in tutta Italia?
GM “L'associazione italiana parchi si sta muovendo, il problema è che il codice ateco di un Parco naturale come il nostro è uguale a quello dei parchi tematici e di divertimento al chiuso quindi questo complica le cose. Ci si sta adoperando per differenziare i codici e far rientrare i Parchi come il nostro in un ambito di tipo turistico, anche per ottenere sostegni. Al momento la nostra categoria non ha ricevuto alcun contributo dallo stato. Si sta dialogando con il Ministro per poter verificare se ci sia la possibilità di riaprire in tempi brevi. Devo dire che sembra inizino a prendere in considerazione il tema del Parchi, tutta la categoria fino a poco tempo fa non era nemmeno contemplata poiché non di prima necessità”
3. I clienti non ci sono anche se la natura ha fatto il suo corso, a partire dalle nevicate di quest'inverno. Voi non siete stati fermi ad ammirarla…
GM “Abbiamo sfruttato il lungo lockdown per fare tutti i lavori di manutenzione nel parco. Abbiamo inoltre realizzato una panchina gigante che aspetta solo di essere inaugurata. La maxi panchina è un desiderio che avevamo da tempo ed è stata realizzata con i tronchi caduti durante l'alluvione di ottobre. E' un progetto realizzato a mano da mio fratello Alessandro con lo scultore Marco Vecchi, che ha anche realizzato altre sculture per il parco e ne ha ancora in progetto. Sappiamo che sono state realizzate altre panchine in legno nel verbano-cusio-ossola e per questo motivo stiamo cercando di realizzare un percorso che le proponga perché sono artigianali e poste in luoghi panoramici, come la nostra. La panchina ha una dimensione imponente: lo schienale è alto 3,80 m la seduta è posta a 1,70 m di altezza. Si trova a 560 metri sulla collina raggiungibile salendo sopra i percorsi avventura detta Cima Duno. Lo sguardo si perde lungo la valle dell'Agogna verso il Lago d'Orta…”
4. Chi può venire al parco ora? Oppure subito dopo le festività di Pasqua?
GM “Il ristorante del Parco è aperto con servizio da asporto: prodotti tipici e ricette della tradizione, soprattutto per la Santa Pasqua. Funge da punto di ritrovo per chi si avventura nella nostra valle, un ampio parcheggio gratuito accoglie gli ospiti che possono partire per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i 32 km di Sentieri del Quadrifoglio. E' possibile fare passeggiate, raggiungere punti panoramici, noleggiare e-bike o soggiornare all'Ostello, che osserva un ferreo protocollo: ottimamente igienizzato, ideale per amici o familiari disposto in camerate ed anche con un appartamento indipendente”.