Mercatino Enogastronomico della Certosa
1 Settembre 2019
Dalle 9 alle 18
Via del Monumento, Certosa di Pavia (Pavia)
Per informazioni 347 7264448
Agosto 2019 . Cultura del gusto sulla Strada delle Abbazie: domenica 1 Settembre, dalle 9 alle 18 il MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa torna a dare appuntamento sotto gli alberi secolari antistanti la Certosa di Pavia con la sua vetrina di tipicità ed eccellenze enogastronomiche a chilometro vero.
Un'occasione, quella della prima domenica di Settembre, per coniugare gusto e cultura: con la scusa di una gita fuori porta, foodies e turisti a corto raggio potranno fare la spesa e portare a casa il meglio delle eccellenze enogastronomiche provenienti dalle province di Pavia, Lodi, Piacenza, Alessandria.
Enogastronauti e turisti del bello e del buono a breve raggio potranno scoprire la Certosa di Pavia, Chartres della Bassa Padana ed un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi affascinare dalla bellezza di un luogo carico di storia e spiritualità.
Dalle 9 alle 18 i produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele e vini dell'Oltrepò, offelle, salumi di suino e d'oca, salame di Varzi, pasta fresca, confetture, distillati. Tra i banchi del mercatino enogastronomico anche prodotti derivati dalla canapa (tisane e prodotti da forno), ed il pane ed i formaggi del pluripremiato panificatore ed affinatore alchimista Marco Bernini.
La Certosa di Pavia è stata dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d'Italia. Eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia, il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore). La facciata, marmorea, è stata disegnata tassello dopo tassello da scultori e architetti, con angeli, monarchi e statue di santi. Un autentico tripudio di affreschi, ori, lapislazzuli e lacche e un'arte unica: bassorilievi e dipinti famosi come il “Padre eterno benedicente” del Perugino si vanno a sommare alle figure dipinte dagli antichi Certosini, che si affacciano dall'alto da finestre trompe l'oeil.