Atb associazione culturale e galleria d'arte inaugura la rassegna
“Il libro, il segno, la tela”
c/o Miatb spazio espositivo dell'associazione
via Riccardo Sineo, 10 - Torino
VERNISSAGE
GIOVEDI' 13 DICEMBRE 2018
ORE 19,00
Via Riccardo Sineo, 10 - 10124 Torino – Italia
sperimentazioni
“Il libro, il segno, la tela”
idea di: Angela Betta Casale
progettazione e sviluppo: Alessia Miglioli – Alessandro Allocco
Atb Associazione culturale e galleria d'arte è orgogliosa di presentare un progetto ispirato dal lavoro che l'artista internazionale Angela Betta Casale ha realizzato sulle città invisibili di Italo Calvino. La rassegna artistica dal titolo “Il libro, il segno, la tela” è progettata e curata dalla critica d'arte e registrar Alessia Miglioli e dallo storico d'arte e curatore Alessandro Allocco.
Le mostre organizzate esporranno opere d'arte contemporanea in costante dialogo con i libri d'artista realizzati con diverse tecniche. Da tempo la letteratura ispira talvolta la creazione delle opere visuali; in particolar modo dalle Avanguardie Storiche del Novecento il libro d'artista assume veste concettuale e viene addirittura teorizzato come smaterializzazione del libro consueto in una sorta di trasfigurazione e decontestualizzazione di forme e materiali che esaltino il contenuto. Non solo un percorso letterario dunque, ma un percorso artistico verso la creazione di un libro-oggetto d'arte, formativo, creativo, dall'alto valore culturale. Tra i primi su questa linea i Futuristi e Marinetti in particolare con il brano “Gli indomabili” del 1922 e poi Depero, Isgrò i collagisti, i dadaisti, la mail art (arte postale), tutti accomunati da un medesimo intento destrutturalista in un alveo di nuova semantica dal forte senso simbolico e letterale. Così l'idea di Angela Betta Casale subito sposata da Atb associazione culturale e galleria d'arte, trova fondamento nelle “Città invisibili” eppur reali di Calvino e si sviluppa in decine di rivoli dedicati ad ogni forma d'arte per descrivere in ogni sua forma la metropoli, l'esistenza in stretta aggregazione con gli altri, il senso di stupore o di delusione nei confronti di un modo di vita che racconta i tempi moderni e sempre più i contemporanei.
Corrado Alderucci, Davide Arminio, Angela Betta Casale, Angela Policastro, hanno sviluppato il tema con ricerche di notevole impatto e importanza culturale. Rappresentazione dello spazio materiale o mentale, le prerogative identitarie di una relazione storica con l'ambiente, il processo di spersonalizzazione che caratterizza la società post industriale, metropolitana e globalizzata sono solo alcune delle tematiche che permettono di gettare una luce forse inedita sugli aspetti delle notevoli produzioni artistiche degli autori coinvolti e di comprenderne le valenze intellettuali.
Nelle loro opere il concetto di città invisibile si trasfigura in esperienza percettiva, sensoriale; le individualità si incrociano pur senza entrare in relazione, si toccano pur senza conoscersi, si connettono pur senza integrarsi. Sono opere straordinariamente sperimentali, lontane dalla banalità, vere e proprie riflessioni sensoriali condotte sulla precarietà assoluta, sulla provvisorietà, sul transito e passaggio dell'individualismo solitario delle anime che transitano il non-luogo senza, però, mai abitarlo.
Al vernissage saranno presenti gli artisti.